Ucraina. Monsignor Shevchuk: guardiamo con gioia al 2021

Vatican News

Lisa Zengarini – Città del Vaticano

È con un invito a ricordare anche le benedizioni ricevute nel 2020 e a guardare con speranza al 2021 che monsignor Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev-Halyč, ha voluto concludere l’anno appena trascorso. Nel suo video-messaggio di Capodanno – riporta il sito della Chiesa greco-cattolica – il presule ha evidenziato che questi ultimi mesi funestati dalla pandemia del Covid-19 sono stati sì ricchi “di difficoltà e sfide”, ma anche di “scoperte e di gioia”.

Quello che abbiamo imparato in questo tempo difficile

“Abbiamo esperimentato e imparato tante cose per la prima volta. Ci siamo resi conto che la vita umana non ha prezzo e che la salute umana non può essere valutata con il denaro, i vantaggi economici o con le convenienze politiche”, ha detto. “Abbiamo lottato con una malattia sconosciuta, ma allo stesso tempo abbiamo visto la forza e la vittoria della solidarietà umana nelle nostre vite. Ci siamo resi conto – ha aggiunto – che l’indifferenza uccide e l’amore per il prossimo aiuta, dà nuova speranza, salva vite”.
Secondo l’arcivescovo, il 2020 ha anche permesso di riscoprire il valore della famiglia in cui, ha detto, il Signore è stato presente: “Le nostre famiglie sono diventate Chiese domestiche, in cui abbiamo pregato insieme, ascoltato la Parola di Dio. Sono diventate il luogo in cui le nostre vite e la nostra salute sono state salvate, un santuario per le nostre anime e i nostri corpi”.

Su questa barca Dio sarà ancora con noi

Monsignor Shevchuk ha voluto poi ricordare il contributo della medicina e l’eroismo dei tanti operatori sanitari che si sono prodigati per salvare vite umane anche al rischio della propria: “Di tutto questo e per quanto imparato occorre essere grati a Dio”, ha detto l’arcivescovo greco-cattolico che ha concluso con l’invito a guardare con gioia e speranza anche al 2021: “Sentiamo che nel nuovo anno saremo ancora insieme su questa barca per attraversare il mare della vita e che con noi ci sarà il nostro Signore e Salvatore appena nato a Betlemme“.