Le vittime sono state investite da un treno che procedeva ad alta velocità, almeno 100 km orari. Unanime il cordoglio del mondo politico e sindacale che esprime dolore e vicinanza ai famigliari. Ancora da accertare la dinamica dell’incidente, mentre la Procura di Ivrea apre un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo
Adriana Masotti – Città del Vaticano
Cinque operai addetti alla manutenzione ferroviaria sono rimasti uccisi intorno alla mezzanotte di oggi, 31 agosto, in un incidente all’altezza della stazione di Brandizzo sulla linea Torino-Milano, nei pressi di Chivasso, nel Torinese. Gli operai stavano lavorando sui binari e sono stati investiti da un treno passeggeri vuoto, fuori servizio e in fase di spostamento, che procedeva da Alessandria in direzione del capoluogo piemontese. Altri due operai, impegnati a poca distanza, sono riusciti ad evitare l’investimento. Pare che la velocità del treno fosse elevata, forse di circa 160 km orari o comunque oltre i 100 km. orari. La dinamica dell’incidente è ora al vaglio delle autorità competenti e di Rete Ferroviaria Italiana, che in una nota porge il proprio cordoglio ai familiari degli operai deceduti, mentre la Procura di Ivrea ha aperto stamattina un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo.
Mattarella: un oltraggio ai valori della convivenza
Ultimato il recupero dei corpi delle vittime, tutte identificate, sono a disposizione degli inquirenti presso la camera mortuaria dell’ospedale di Chivasso. Numerosi i messaggi di cordoglio indirizzati in queste ore alle famiglie delle vittime. “L’incidente sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza”, ha detto il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella aprendo il suo intervento a un convegno in Piemonte, cominciato con un minuto di silenzio per rendere omaggio ai cinque operai.
Meloni: l’impegno a fare luce quanto prima sull’accaduto
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, scrive di aver appreso la tragica notizia “con dolore e tristezza” e alle famiglie esprime “profondo cordoglio” e “sinceri sentimenti di vicinanza”. “Sono in contatto con il presidente della Regione Piemonte Cirio – prosegue – per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto”.
Il dolore delle comunità locali
“Purtroppo è l’ennesima tragedia sul lavoro che colpisce il nostro territorio. Cinque ragazzi hanno perso la vita in maniera inspiegabile”, afferma il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che in mattinata si è recato sul luogo dell’incidente. “Auspichiamo – ha aggiunto – che venga fatta chiarezza al più presto, è un dovere nei confronti delle famiglie”. “Il nostro pensiero oggi va alle famiglie dei ragazzi coinvolti – ha affermato da parte sua il sindaco di Brandizzo Paolo Bodoni – questa è una tragedia per tutta la nostra comunità”.
I sindacati di categoria: la sicurezza, una priorità
Vicinanza e sostegno “di fronte a una vera e propria strage sul lavoro che ci lascia sgomenti” sono stati espressi unitariamente da diverse sigle sindacali: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal. Si tratta, denunciano, dell’”ennesima, inaccettabile, tragedia sul lavoro”. Chiedono quindi che Ansfisa, l’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) verifichino, “se le procedure che disciplinano l’intervento di soggetti esterni sulla rete ferroviaria e gli attuali standard di sicurezza possono ancora essere migliorati”, perché “quanto si è verificato a Brandizzo non avvenga mai più”. Ribadiscono infine che la sicurezza sul lavoro “deve essere una priorità nella pianificazione e nella organizzazione delle attività di manutenzione e non solo” e annunciano in segno di lutto verrà proclamata l’astensione nazionale dal lavoro di tutti i gli addetti alla manutenzione della Rfi.