Taizé, il Papa ai giovani: no al disfattismo, cerchiamo insieme le soluzioni alle sfide

Vatican News

Adriana Masotti – Città del Vaticano

Per la seconda volta, causa pandemia, il 44° Incontro europeo dei giovani di fine anno, promosso dalla Comunità di Taizé, non potrà tenersi in presenza secondo le modalità consuete. In una nota, la Comunità aveva informato ai primi di dicembre, che non sarebbe stato “possibile vivere l’Incontro europeo di Torino come immaginato”. Tutto è però solo rimandato al periodo 7-10 luglio 2022 quando le chiese e la città del capoluogo piemontese accoglieranno i giovani partecipanti che insieme, finalmente, potranno vivere momenti di preghiera, di scambio e di lavoro.

Francesco: vi sono vicino nel pensiero e nella preghiera

Intanto, è già in corso dal 29 dicembre e proseguirà fino al 1 gennaio prossimo, una prima parte on line dell’evento guidata, sempre da Torino, da alcuni fratelli di Taizé e con la partecipazione di giovani della Regione. A quanti, tramite Internet, vivranno questo momento di fraternità, Papa Francesco assicura vicinanza “nel pensiero e nella preghiera” e invia “i suoi più calorosi saluti”.

Le tante domande del presente

“Il vostro incontro – si legge nel messaggio a firma del segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin – ha luogo in un momento in cui le inquietudini sono numerose. Molti s’interrogano: il nostro pianeta ha un futuro? Quali responsabilità dobbiamo assumerci per assicurarne la salvaguardarla e rendere la terra abitabile?” La domanda dei giovani, si sottolinea citando il tema scelto per l’iniziativa, è come possiamo oggi “diventare artigiani di unità”? Papa Francesco riconosce che i giovani, anziché “cedere al disfattismo” hanno deciso di affrontare con coraggio queste domande e di cercare insieme le risposte nell’ascolto della parola di Dio. “È quando siamo insieme che lo Spirito di Dio soffia in modo particolare”, prosegue il testo ricordando il percorso sinodale intrapreso dalla Chiesa che cerca “di rendersi più disponibile all’opera dello Spirito”, nella consapevolezza di quanto i discepoli di Cristo abbiano “bisogno gli uni degli altri”.

Voi siete parte delle soluzioni che il mondo cerca

“Voi avete scelto di non distogliere i vostri sguardi dalla sofferenza umana e dalle evidenti urgenze del momento – si legge ancora nel messaggio – ma di guardare queste realtà nella fiducia che vi è data di partecipare alle soluzioni. Poiché, se i motivi di angoscia non mancano, è altrettanto vero che lo Spirito di Dio non smette di operare e di suscitare creatori di fraternità, di solidarietà, unità”. Papa Francesco “chiede allo Spirito Santo di benedire voi, giovani cattolici, ortodossi e protestanti che vi unite all’Incontro europeo”, assicura il cardinale Parolin, “e vi affida alla protezione della Vergine Maria”, perché “possiate continuare ad essere pellegrini della fiducia laddove il Signore vi invia!”.