Santa Sede e Kazakistan festeggiano 30 anni di relazioni diplomatiche

Vatican News

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“Negli ultimi tre decenni, la Santa Sede e il Kazakistan hanno sviluppato legami di amicizia e una cooperazione multiforme, che poggia su forti legami di rispetto reciproco e priorità condivise” E’ ciò che si legge nel comunicato congiunto diffuso oggi e firmato dall’arcivescovo Paul R. Gallagher, segretario per le Relazioni della Santa Sede con gli Stati e Mukhtar Tileuberdi, vice primo ministro – ministro degli Affari Esteri della Repubblica del Kazakistan, in occasione del 30° anniversario dell’instaurarsi delle relazioni diplomatiche. “Il Kazakistan condivide la visione globale della Chiesa cattolica basata sugli ideali di bontà, giustizia, solidarietà e compassione – si legge ancora – . La Chiesa cattolica accoglie con favore il ruolo del Kazakistan nel promuovere il dialogo interculturale e interreligioso”. 

Un’intesa e una collaborazione cresciute nel tempo

Primo Paese dell’Asia centrale a firmare un Accordo sulle relazioni reciproche con la Santa Sede già nel 1998, la partnership tra Vaticano e Kazakistan è andata crescendo nel tempo. Nel 2001, il Kazakistan è stato il primo Paese dell’Asia centrale ad essere visitato da Papa Giovanni Paolo II. “Oggi – prosegue il testo – il Vaticano e il Kazakistan continuano a lavorare insieme”. Lo dimostra la firma, durante la visita ufficiale di Tileuberdi in Vaticano, il 30-31 maggio 2022, “di un Memorandum d’intesa tra il Centro Medico Universitario del Kazakistan e l’Ospedale Bambino Gesù, nonché di un Memorandum d’intesa tra l’Istituto di Studi Orientali R.B. Suleimenov e la Biblioteca Vaticana. Inoltre, in base all’esito dei negoziati in corso, la Santa Sede e il governo del Kazakistan sono in attesa di firmare un Accordo per la concessione di visti e permessi di soggiorno ai membri della Chiesa cattolica”.

Il dialogo inclusivo e globale per assicurare la pace 

La Santa Sede e la Repubblica del Kazakistan condividono la fiducia nella cultura del dialogo “inclusivo e globale” visto come uno dei valori fondamentali del mondo contemporaneo e condizione per la “continuazione della coesistenza pacifica di fronte alle sfide contemporanee”. “Pertanto – riferisce il comunicato – il Kazakistan accoglie con favore la decisione di Papa Francesco di partecipare al VII Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali, che si terrà a Nur-Sultan (capitale del Kazakistan, ndr.) nel settembre 2022, come concordato durante i colloqui ad alto livello tra il presidente del Kazakistan S.E. Kassym-Jomart Tokayev e il Papa l’11 aprile 2022.” Una “proficua collaborazione” è ciò che Santa Sede e Kazakistan si augurano per gli anni a venire.