Riaperti i Musei Vaticani. Il direttore: “tesori da preservare ma anche condividere”

Vatican News

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

“Venite a conoscere e tornate a visitare i Musei Vaticani, che sono i musei della storia di Roma, del Lazio e di tutto il nostro territorio. Ne uscirete sicuramente arricchiti”. Il direttore Barbara Jatta riapre il grande portone delle Collezioni d’arte, storia e fede dei Papi, dopo 88 giorni di chiusura, e si rivolge così ai cittadini del Lazio, che già hanno iniziato a prenotare una visita alla Cappella Sistina, alle Stanze di Raffaello e a tutti gli altri tesori che si possono ammirare nel 7 chilometri di percorso museale.

Prenotazione obbligatoria online, sicurezza nella visita

Dopo l’annuncio su Instagram di venerdì sera, appena il Governo italiano ha spostato il Lazio in “zona gialla” per le misure anti contagio da Covid-19, l’interesse del pubblico è andato via via crescendo. Ma all’apertura del portone, alle 8.30 di questa mattina, sono pochi coloro che sono riusciti ad organizzarsi per la visita e prenotare online, come è obbligatorio fare, sul sito  tickets.museivaticani.va . Ma i numeri dei grandi musei italiani fanno ben sperare anche le collezioni vaticane.

Jatta: oggi per noi è un giorno di festa

Infatti nella Galleria degli Uffizi a Firenze, che ha riaperto il 21 gennaio, dai poco più di 700 visitatori del primo giorno, si è arrivati agli oltre 1500 di venerdì 29 gennaio, toccando 7300 presenze nei primi 6 giorni. “E’ stato un periodo duro – spiega a Vatican News il direttore Jatta – la più lunga chiusura nella storia dei Musei Vaticani dalla Seconda guerra mondiale, ma oggi è un giorno di festa. Perché la nostra missione non è soltanto quella di preservare, ma anche di condividere questo patrimonio universale. Oggi finalmente lo facciamo, non soltanto in maniera virtuale come l’abbiamo fatto in questi mesi di lockdown, ma proprio fisicamente.

Da sabato 6 riaprono anche le Ville di Castel Gandolfo

E sabato 6 febbraio tornano accessibili al pubblico anche le Ville Pontificie di Castel Gandolfo. “Tutti i sabati sono aperte in sicurezza  – ricorda Jatta – per tutti coloro che vorranno ammirare un patrimonio non soltanto artistico, ma soprattutto naturalistico con dei giardini meravigliosi e delle emergenze archeologiche che caratterizzano quel luogo veramente magico a pochi chilometri da Roma”.