Prevenzione oncologica. All’IDI una nuova possibilità

Vatican News

Gabriella Ceraso – Città del Vaticano 

Nasce una nuova offerta di servizi specialistici all’Istituto Dermopatico dell’Immacolata – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – ed è uno sportello LILT, cioè della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che permetterà di prendere in carico i pazienti a rischio o già risultati positivi ai test di screening oncologici.

Dunque una diagnostica rapida che segue la firma di un protocollo d’intesa tra IDI IRCCS e LILT sezione di Roma che prevede per i pazienti della LILT di Roma che aderiscono alle campagne di prevenzione la possibilità di completare con rapidità ed efficacia, all’interno del nosocomio romano, un percorso diagnostico terapeutico e, se necessario, assistenziale.

Percorsi a costi agevolati per le indagini mediche

Tutti i soci della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sezione di Roma, grazie a quest’accordo, potranno inoltre usufruire di percorsi a costi agevolati per le seguenti discipline: radiologia, laboratorio analisi, indagini oncologiche, chirurgia dermatologica, chirurgia plastica, istopatologia.

Ad esprimere soddisfazione il consigliere delegato dell’IDI IRCCS di Roma Alessandro Zurzolo,  che ha ribadito la mission ospedaliera, che punta alla “centralità del paziente” nella cura. “Siamo impegnati – ha detto Zurzolo – in un continuo miglioramento della qualità assistenziale, vogliamo continuare ad essere una struttura sanitaria di eccellenza, non soltanto per la dermatologia italiana, ma anche per altre discipline legate alla malattie della pelle e del sistema immunitario. L’approccio multidisciplinare che oggi l’IDI può garantire nella cura dei pazienti – ha concluso Zurzolo – e’ un valore aggiunto per i nostri pazienti”.

Stesso apprezzamento arriva dalla Presidente della LILT Sezione di Roma, Marcella Ribuffo, che riconosce alla struttura ospedaliera una garanzia di  “buona cura” .‘’Con l’IDI – aggiunge – condividiamo anche ricerche mediche d’avanguardia i cui risultati sono già stati pubblicati sulle principali testate scientifiche internazionali ma soprattutto ci impegniamo, anche dopo la stipula di questo accordo, a diffondere la cultura della promozione della salute e della prevenzione’’.

La firma del protocollo rappresenta un  primo punto di “incontro” programmatico tra le due istituzioni che a breve darà alla luce nuove iniziative in ambito sanitario e nel campo della ricerca.