Poveri, senzatetto, profughi, carcerati al Circo su invito del Papa

Vatican News

L’11 Febbraio l’Elemosineria Apostolica porta allo spettacolo circense Rony Roller oltre 2000 persone. Presenti anche famiglie con bambini da Ucraina, Siria, Congo, Sudan o da Roma, residenti in palazzi occupati e dormitori

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Circa 2000 persone sono invitate sabato 11 Febbraio, a nome del Papa, dall’Elemosineria Apostolica a partecipare allo spettacolo circense Rony Roller. Tra le persone invitate – informa un comunicato del Dicastero della Carità – ci sono profughi, senza tetto, carcerati, famiglie con bambini dall’Ucraina, dalla Siria, dal Congo, dal Sudan. Saranno inoltre presenti alcune famiglie che vivono nei palazzi occupati di Roma, più di 150 persone dalle strade di Torvaianica e da vari dormitori, accompagnate dai volontari, tra i quali le Suore di Madre Teresa.

Lo spettacolo circense “ci mette in contatto con la bellezza che ci tira su sempre”, ha detto il Papa in un incontro con degli artisti, e “fa andare oltre, è una via per arrivare al Signore”. “Rendere possibile la partecipazione a questo spettacolo è un modo per dare qualche ora di serenità a chi si misura con una vita dura e ha bisogno di aiuto per alimentare la speranza”, spiega nella nota il cardinale Konrad Krajewski.

Lo spettacolo inoltre ricorda come dietro quest’arte e questa bellezza ci siano ore e ore di allenamento, rinunce, per poter raggiunger il traguardo: “Gli artisti del Circo sono la conferma che perseverare può rendere possibile l’impossibile”.