Il Custode di Terra Santa ha fatto il solenne ingresso nella città cisgiordana per l’inizio del periodo di Avvento, il secondo in tempo di conflitto. “Di fronte al male, alla disperazione, alla malattia, allo scoraggiamento, a questa orribile guerra che ci angoscia e ferisce non abbiamo altra alternativa che tenere alta la testa”
La cerimonia di inizio Avvento nella chiesa della Natività, a Betlemme
Mai perdere la speranza
L’auspicio espresso da padre Patton è che questo possa essere l’ultimo Avvento di guerra. Nel suo messaggio per la solennità, il Custode invita a non “dismettere la speranza. Specie quando tutto nel mondo sembra volercela strappare via”. È questo “l’Avvento di un nuovo anno liturgico che sarà anche giubilare. E nell’indire il Giubileo Papa Francesco” chiama i fedeli a “conservare la speranza, anzi a essere diffusori di speranza, pellegrini di speranza”. Di fronte “al male, alla disperazione, alla malattia, allo scoraggiamento, a questa orribile guerra che ci angoscia e ferisce – è quindi l’invito di Patton – non abbiamo altra alternativa che tenere alta la testa”.