Parolin: la Radio Vaticana una pietra miliare, la vocazione è l’universalità

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Una rappresentanza di dipendenti della Radio Vaticana ha partecipato stamattina alla Messa celebrata all’Altare della Cattedra, nella Basilica Vaticana, e presieduta dal segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, in occsione dei 90 anni dell’emittente. Sull’altare, come concelebranti, il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e membro del Dicastero per la Comunicazione; il segretario del dicastero, mons. Lucio Adrian Ruiz, padre Federico Lombardi, già direttore generale della Radio, e numerosi sacerdoti della comunità di lavoro dell’emittente papale. 

Guarda il video integrale della Messa

Di seguito l’omelia integrale del cardinale Pietro Parolin:

Cari fratelli e sorelle,
sono lieto di portare con voi all’altare il rendimento di grazie per i novant’anni di Radio Vaticana. Nella gratitudine che eleviamo al Signore rientra quella per tutti coloro che in questo consistente lasso di tempo hanno offerto e continuano a offrire con generosità il proprio contributo per trasmettere la voce del Papa nel mondo. C’è quanto mai bisogno oggi di diffondere messaggi benefici, in un contesto comunicativo che sembra spesso puntare più all’utile che all’umano e richiede di essere risanato.
Per singolare, provvidenziale coincidenza, il Vangelo odierno ci parla proprio di una guarigione che permette di tornare a comunicare, di parlare e di ascoltare nuovamente. Ho pensato perciò di trarre dall’episodio della guarigione del sordomuto tre parole connesse alla missione di comunicare.

L’indirizzo di saluto di monsignor Ruiz

A conclusione della celebrazione eucaristica, ha preso la parola il segretario del Dicastero per la Comunicazione, monsignor Lucio Adrian Ruiz, che si è rivolto al cardinale Parolin a nome del prefetto del Dicastero, Paolo Ruffini. Di seguito l’indirizzo di saluto integrale:

Eminenza,
a nome del Prefetto e di tutto il Dicastero, vorrei ringraziarLa per aver presieduto questa celebrazione e per il suo bellissimo ed interpellante messaggio! Altrettanto a Vostra Eminenza Card. Semeraro, Membro del nostro Dicastero, al P. Federico Lombardi, e a quanti avete accettato l’invito per celebrare questo 90° anniversario del servizio e della missione della Radio Vaticana.
Rendere grazie a Dio, in chiave cristiana, ha un solo nome: Eucaristia! È qui la fonte ed il culmine per la Chiesa. È qui che noi vogliamo rendere grazie per questi primi 90 anni di missione e servizio. È qui che vogliamo prendere la forza e l’amore per continuare la missione.
Questo è un tempo pieno di grazie per noi come Dicastero, un tempo di anniversari e di progetti: abbiamo iniziato i “nostri giubilei” il 24 di dicembre, con il 25° anniversario del sito www.vatican.va che raccoglie i testi del Magistero dei Papi, che ha significato lo sbarco sulla grande rete Internet; celebriamo oggi il 90° di Radio Vaticana e, a luglio, il 160° dalla nascita dell’Osservatore Romano.
Se l’Incarnazione è l’evento, la legge e il criterio dell’annuncio del Vangelo, è pure la dinamica dell’evangelizzazione che richiama la Chiesa a farsi storia e cultura. Perciò, queste celebrazioni sono il segno che la Chiesa ha saputo camminare con l’uomo nella storia: infatti, la Radio Vaticana nasce dalle mani di Marconi, colui che la radio l’ha proprio inventata; e vatican.va nasce quando nasceva il Word Wide Web.
Anche noi, Dicastero per la Comunicazione creato da Papa Francesco, oggi in un certo modo compiamo 90 anni. Assumendo il servizio e la missione della Radio Vaticana, prendiamo un nuovo slancio missionario, perché ci è richiesto di rispondere al contesto culturale nel quale l’uomo, e quindi la Chiesa, camminano oggi. Nella sinergia della convergenza di tutti i media, propria di questa cultura digitale, la missione viene arrichita e rilanciata!
Grazie ancora, Eminenza, per questa celebrazione! Colga, nel nostro canto di lode, la nostra fedeltà al Santo Padre e alla Chiesa, la nostra passione per la missione e il nostro amore a Colui che, Risorto, ci invia a proclamare il Vangelo fino agli estremi confini della terra! Grazie!