Parolin in Messico: sfidare le ideologie che cercano di soppiantare i valori evangelici

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Alina Tufani – Città del Vaticano

“Stiamo affrontando tempi difficili, provocati da diverse ideologie e interessi di vario tipo che sembrano voler soppiantare i veri valori del Vangelo”. Lo ha detto il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin presiedendo, ieri pomeriggio, nella Basilica di Santa Maria de Guadalupe, la Messa di apertura dell’assemblea plenaria dei vescovi e dell’incontro ecclesiale del Messico. Concelebrata da monsignor Rogelio Cabrera López, arcivescovo di Monterrey e presidente della Conferenza episcopale messicana, e dal cardinale Carlos Aguiar Retes, primate del Paese, la celebrazione ha visto la partecipazione di 94 arcivescovi e vescovi e di svariate autorità religiose e civili. Affermando che è un “privilegio” celebrare questo periodo liturgico sotto lo sguardo di Maria, il cardinale Parolin ha invitato i credenti – in questi giorni in cui la Chiesa vive la grazia e la gioia della Pasqua – ad abbracciare con la preghiera tutta l’umanità, per la quale Cristo Gesù è morto e risorto: “Un’umanità assetata e bisognosa delle grazie del trionfo del Signore sulla morte e sul male”.

Guardare le ferite di tanti fratelli senza dignità

Innumerevoli donne e uomini continuano a soffrire per la discriminazione, la corruzione e la mancanza di giustizia, una situazione di “dolore e sofferenza”, ha detto il porporato, che ha esortato le comunità cristiane ad “assumersi impegni, a rafforzare l’unità a tutti i livelli e a guardare e a fare scelte utili ed efficaci per raggiungere il bene comune”. Il cardinale Parolin ha poi sottolineato che, di fronte alle realtà attuali, dobbiamo “tenere gli occhi aperti per guardare le miserie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignità”.

Essere testimoni della verità

“Annunciare Gesù Cristo risorto, via, verità e vita – ha ricordato inoltre il porporato – è stato il comando del Signore ai suoi discepoli”. Come con gli apostoli, ha proseguito il cardinale segretario di Stato, Gesù ci invita a fare lo stesso, soprattutto oggi quando “la fatica e il dolore bussano forte alle porte della vita”. Anche a noi il Signore dice di “andare”, di andare incontro alla gente e di essere testimoni della verità. Il cardinale Parolin ha chiesto infine l’intercessione di San Marco evangelista e quella della Madonna di Guadalupe per ottenere “il dono di un crescente coraggio nel saper guardare e cercare con vivo interesse non solo ciò che è bene per le nostre comunità, ma anche ciò che è bene per tutti”.