Chiesa Cattolica – Italiana

Papa Francesco: “insensato atto di brutalità” l’attentato in Iraq

Andrea De Angelis – Città del Vaticano

“Sua Santità Papa Francesco è stato profondamente rattristato nell’apprendere dell’attentato di questa mattina in piazza Tayaran a Baghdad”. Lo scrive il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin  che firma a nome del Papa il telegramma indirizzato al presidente della Repubblica di Iraq, Barham Salih. “Nel deplorare questo insensato atto di brutalità” prosegue il testo, il Papa “prega per le vittime decedute e le loro famiglie, per i feriti e per il personale di emergenza presente. Confidando che tutti continuino a lavorare per superare la violenza con fraternità, solidarietà e pace, Papa Francesco – conclude il cardinale Parolin – invoca sulla nazione e sul suo popolo iracheno la benedizione di Dio onnipotente”.

La cronaca dell’attentato

Il duplice attentato suicida di questa mattina a Baghdad ha causato la morte di almeno 28 persone, decine i feriti, diversi in gravi condizioni. Due i kamikaze che si sono fatti esplodere in un mercato di vestiti usati, un luogo molto frequentato specialmente durante la mattinata. La doppia esplosione, poi le urla di terrore ed il suono delle ambulanze. L’attentato è avvenuto nella piazza poco distante da piazza Tahrir, epicentro nel recente passato delle proteste antigovernative contro il carovita e la corruzione. In Iraq non si vedeva nulla di simile da almeno un anno e mezzo: l’ultimo attentato suicida nella capitale era avvenuto nel giugno del 2019, in una moschea sciita. In quell’occasione il bilancio in termini di vite fu meno grave rispetto ad oggi: 7 i morti, una ventina i feriti. 

Il terrorismo

Per il momento l’attentato non è stato rivendicato, ma le autorità del Paese lo hanno definito un attacco terroristico. L’ultima micidiale esplosione suicida nella capitale irachena, sempre a Tayaran Square, provocò una trentina di morti nel gennaio del 2018. Due mesi fa, nei pressi della capitale, un attacco contro una postazione militare ha causato la morte di 11 persone, altrettanti i feriti.

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