Ouellet. Il Papa: non ci sono elementi sufficienti ad aprire un’indagine canonica

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Per Papa Francesco “non sussistono elementi sufficienti ad aprire un’indagine canonica per aggressione sessuale da parte del Cardinale Ouellet nei confronti della persona F”. È quanto afferma in una dichiarazione il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni sulla vicenda delle accuse mosse da una donna al prefetto del Dicastero per i Vescovi relative ad oltre dieci anni fa, quando era arcivescovo di Québec, e rese note in questi giorni.

Su questo caso – afferma Bruni – il Papa aveva affidato un’indagine preliminare al padre gesuita Jacques Servais, “la cui conclusione è stata che non ci sono elementi per dare inizio a un processo nei confronti del Cardinale Ouellet per aggressione sessuale”.

Il Pontefice – prosegue la dichiarazione – aveva poi consultato nuovamente padre Servais, il quale aveva confermato la sua posizione con queste parole: “Non c’è alcun motivo fondato per aprire un’indagine per aggressione sessuale subita dalla persona F. da parte del card. M. Ouellet. Né nel suo rapporto scritto e inviato al Santo Padre, né nella testimonianza via Zoom che ho raccolto successivamente in presenza di un membro del Comitato diocesano ad hoc, questa persona ha portato una accusa che potesse fornire materia per una tale indagine”. Di qui la decisione del Papa.