Chiesa Cattolica – Italiana

Le donne e il lavoro al primo forum dell’Alto Comitato per la Fratellanza umana

Adriana Masotti – Città del Vaticano

L’Alto Comitato per la Fratellanza Umana (HCHF) ha ospitato questa settimana ad Abu Dhabi il suo primo forum virtuale delle donne, con la partecipazione di leader femminili, di esperti e attivisti. Tra i partecipanti il vicepresidente della Costa Rica Epsy Campbell Barr; il ministro della cultura e della gioventù degli Emirati Arabi Uniti Noura Al Kaabi; il direttore esecutivo di UN Women e sottosegretario generale delle Nazioni Unite Phumzile Mlambo Ngucka; l’ex direttore generale dell’UNESCO e membro del Comitato superiore per la fraternità umana Irina Bokova; Il direttore esecutivo dell’UNFPA Natalia Kanem; il direttore del Centro SAFE dell’Università del Maryland per i sopravvissuti al traffico di esseri umani Susan Esserman; il segretario generale di Religions for Peace Azza Karam e Latifa Ibn Ziaten, recentemente insignita del Premio Zayed per la fraternità umana 2021.

Ci vogliono fondi per sostenere le imprese femminili

L’economista ed esponente politica Epsy Campbell Barr, ha osservato che la pandemia di Covid-19 ha minacciato di ritardare lo sviluppo economico delle donne per la prima volta in 30 anni, e che è “essenziale mettere dei fondi a disposizione delle donne” in modo che possano sviluppare le loro imprese e comunità in questo contesto. Il direttore esecutivo Mlambo Ngucka ha chiesto che vengano approvate misure e politiche specifiche per sostenere le donne e il ministro Al Kaabi ha offerto un esempio concreto attuato nel suo Paese. “Gli Emirati Arabi – ha affermato – possiedono un insieme di normative che assicurano che le donne non siano svantaggiate in alcun modo nel mercato del lavoro”. Inoltre, ha sottolineato come sia stata una decisone importante quella di permettere alle madri, in questo periodo, di lavorare da casa.

Le donne devono imparare da bambine il proprio valore 

Il direttore esecutivo dell’UNFPA Natalia Kanem e l’ambasciatrice Susan Esserman hanno discusso rispettivamente della violenza domestica e del traffico di esseri umani. “Il rispetto e il valore delle donne deve iniziare dalla bambina, che deve essere incoraggiata a capire che è uguale a tutti gli altri sul pianeta e che le sue aspirazioni sono importanti”, ha detto Kanem. Esserman ha avvertito che i trafficanti criminali stanno usando la crisi economica, parallela a quella sanitaria, per predare e sfruttare i più disperati in cerca di reddito, alloggio e sicurezza. “Dobbiamo rafforzare la rete di sicurezza sociale – ha affermato l’ambasciatrice -. L’assistenza in denaro e altri programmi di sostegno – ha continuato – dovrebbero essere progettati per prendere in considerazione i bisogni delle donne e delle altre persone più colpite dalla pandemia”..

Un centro per ragazze e donne in difficoltà

Il Forum è proseguito con le osservazioni della professoressa Azza Karam, e dell’attivista Latifa Ibn Ziaten. La prima ha esortato le istituzioni religiose e laiche a collaborare per rispondere all’emergenza umanitaria offrendo la loro solidarietà, mentre Latifa Ibn Ziaten ha affermato che le donne nel mondo di oggi sono forti ma hanno bisogno di sostegno. E ha comunicato un suo progetto. “Desidero creare un centro per accogliere le giovani ragazze, così come le donne che stanno affrontando difficoltà per fornire loro necessaria”.

Non ci sarà la fratellanza umana senza le donne

Il segretario generale dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana, il giudice Mohamed Abdelsalam, ha chiuso l’incontro osservando che per superare le diverse sfide che le donne si trovano ad affrontare nella maggior parte delle comunità del mondo ed ottenere risultati, sono necessari progetti e programmi pratici e che “tale obiettivo non può essere raggiunto senza il reale impegno delle donne”. Ha poi aggiunto: “Questo forum delle donne con un gruppo distinto di leader femminili di spicco è solo l’inizio di ulteriori sforzi da fare per dare potere alle donne e proteggere i loro diritti”. Abdelsalam ha infine sottolineato che Sua Santità Papa Francesco, Sua Eminenza il Grande Imam di Al-Azhar, e i membri dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana hanno la ferma convinzione che senza le donne, la vera fraternità umana non potrà mai diventare una realtà.

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