L’anima friulana di padre Turoldo e di Pasolini: il film sui due poeti oggi a Milano

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Due uomini accomunati dalle origini friulane, dalla passione per la poesia e per la musica, dall’impegno a favore degli ultimi, e oggi anche dal documentario intitolato “Stare al mondo: Turoldo e Pasolini”, presentato questa mattina a Milano.

Nel mondo senza perdere le proprie radici

Promosso dal Comune di Milano, dall’Ordine dei Servi di Maria e dagli Amici di padre David Maria Turoldo nel 30° anniversario della morte del frate e poeta e nel 100° della nascita di Pier Paolo Pasolini, il documentario è stato realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, Servizio lingue minoritarie e corregionali all’estero, e il patrocinio del Comune di Udine, della Fondazione Friuli e del Consiglio Regionale. “L’opera dedicata a due uomini che, senza mai recidere le radici che li legavano al Friuli, hanno saputo percorrere le strade dell’Italia e del mondo schierandosi dalla parte degli ultimi e sapendo interpretare, ognuno a modo suo, le profonde trasformazioni della società”, afferma il presidente di Friuli nel Mondo, Loris Basso, è dedicato implicitamente anche “a tutti i friulani emigrati in Italia e all’estero”. 

Legami e affinità di due uomini diversi

Partendo dagli anni dell’infanzia e della giovinezza, segnati per entrambi, nati a pochi anni di distanza, dalla dittatura fascista, dalla guerra e dalla Resistenza – si legge nel comunicato stampa dei promotori – il documentario va alla ricerca dei legami e delle affinità nella vita e nell’opera di Turoldo e Pasolini, a partire dai luoghi, Coderno, Casarsa, il Tagliamento, scelti come scenario dal regista. “Ho scoperto – spiega Omar Pesenti – la ricchezza del Friuli, le sue tradizioni, la sua eterogeneità. (…) Mi è piaciuto molto scoprire come, pur appartenendo a mondi diversi, Turoldo e Pasolini sapessero parlare la stessa lingua e avere una sorta di fratellanza. E credo che la loro friulanità sia stata fondamentale in questo”.

L’importanza della musica e molti documenti inediti

Di grande importanza, nella ricostruzione dell’anima più profonda dei due poeti, le musiche di Domenico Clapasson, capace di apparentare interessi, sensibilità, soluzioni stilistiche del giovane Pasolini, affascinato dalla musica di Bach per le colonne sonore dei suoi film, alla produzione salmistica di Turoldo. A curare la sceneggiatura, affiancato dalla figlia Elisa, il giornalista e saggista Marco Roncalli, pronipote di papa Giovanni XXIII e autore di numerose pubblicazioni, che grazie ad una meticolosa ricerca d’archivio, ha scoperto  immagini e documenti inediti, autentiche testimonianze del percorso di convergenze e incontri tra i due autori. Infine, di primissimo piano la casa di produzione, Officina della Comunicazione, dalla quale sono nati docufilm distribuiti dai principali network ed editori nazionali e internazionali.

L’evento a Milano 

L’evento di questa mattina a Milano, a cui era presente anche l’arcivescovo della città, monsignor Mario Delpini, ha visto la presentazione del filmato da parte di Fabrizio Turoldo, ordinario di Bioetica all’Università Ca’ Foscari di Venezia, introdotta da Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano. Alla proiezione è seguito l’intervento su “Turoldo e l’ecologia” di padre Ermes Ronchi, anch’egli dell’Ordine dei Servi di Maria e presidente del Centro studi padre Turoldo. 

La prima proiezione in Friuli

Nel pomeriggio di oggi il docufilm “Stare al mondo: Turoldo e Pasolini” sarà proiettato, per la prima volta in Friuli, a Coderno di Sedegliano, paese di origine di padre David Maria Turoldo. La proiezione sarà preceduta da un concerto, diretto dal maestro Clapasson, e seguita, alle 19, da una Messa in memoria di padre Turoldo. Nell’occasione saranno resi noti i nomi dei vincitori del Concorso internazionale di composizione su testi turoldiani.