Chiesa Cattolica – Italiana

La partenza del Papa dall’Iraq, dopo una visita storica

Massimiliano Menichetti – Baghdad (Iraq)

Si conclude oggi la visita del Papa in Iraq all’insegna del motto evangelico “Siete tutti fratelli”. Una visita storica, la prima di un Pontefice nel Paese del Golfo e in un Paese a maggioranza sciita, iniziata lo scorso 5 marzo, un pellegrinaggio da tempo desiderato per abbracciare un popolo che ha tanto sofferto ma che ha anche maturato una grande voglia di riscatto e di un futuro di pace. Il congedo dalla Nunziatura apostolica questa mattina, il trasferimento in auto all’aeroporto internazionale di Baghdad dove il Pontefice è arrivato alle 9.20 circa, secondo il programma, le 7.20 in Italia. 

Ad accoglierlo allo scalo, da programma, il Presidente della Repubblica Barham Ṣāliḥ con la consorte, per il saluto alle Delegazioni e un breve incontro privato di una decina di minuti nella sala interna. Quindi il percorso sul lungo tappeto rosso con il saluto a coloro che, rappresentanze civili e religiose, lo hanno seguito in questi tre intensi giorni. Quindi la salita a bordo dell’aereo, l’ A330 dell’Alitalia che in poco più di 5 ore lo riporterà a Roma, dove l’arrivo è previsto per le 12.45. 

Con il Papa i giornalisti di tutto il mondo che hanno seguito il viaggio:

Il saluto all’Iraq poco prima della partenza

Nel cuore di tutti dunque le ultime parole di saluto del Papa pronunciate ieri dopo la Messa ad Erbil nello stadio Hariri “Salam, salam, salam! Dio vi benedica tutti! Dio benedica l’Iraq! ” Questo Paese, ha detto ancora il Papa, rimarrà sempre nel mio cuore. L’incontro con il grande ayatollah al Sistani a Najaf, la preghiera contro la guerra a Mosul, ex roccaforte dell’Is; l’abbraccio ai cristiani della piana di Ninive, che il Papa ha incoraggiato a non arrendersi, a perdonare e a non perdere mai la speranza. “In questi giorni – ha affermato ieri Francesco – ho sentito voci di dolore e di angoscia, ma ho sentito anche voci di speranza e consolazione”. Terrorismo e morte non hanno mai l’ultima parola:“Chi segue le vie di Dio non può essere contro qualcuno, ma per tutti”.

Ultimo aggiornamento alle ore 7.48 dell’ 8.03.21

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