La Chiesa con Francesco in preghiera per la pace in Ucraina

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Antonella Palermo – Città del Vaticano

L’invito di Francesco si traduce in azione. Diverse le iniziative di preghiera per la pace in Ucraina organizzate per oggi in Italia, a partire da quella che si terrà questa sera alle 19.15 nella basilica di Santa Maria in Trastevere, a Roma, insieme con la Comunità di Sant’Egidio. La presiederà il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, arcivescovo Paul Richard Gallagher.

La preghiera nelle diocesi

Come il cardinale Bassetti aveva annunciato, in Consiglio Episcopale Permanente i vescovi italiani, a conclusione dei lavori di oggi, pregheranno per l’Ucraina. A Roma, la celebrazione dei Vespri, questa sera alle 18, si svolgerà nella basilica di Santa Sofia, su via Boccea. Sempre a Roma, nel rione Monti, presso la cattedrale dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini – sede dell’esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia – ci saranno due momenti di preghiera, uno nel primo pomeriggio e l’altro dalle 20 di stasera. Entrambi trasmessi in streaming su youtube per facilitare la partecipazione online anche dei fedeli in Ucraina. A Milano, parrocchie e realtà ecclesiali sono state invitate a trovare un momento dedicato per aderire all’appello di Papa Francesco sulla base di una traccia diffusa dalla diocesi in cui si chiede il coraggio di dire: ‘Mai più la guerra! Con la guerra tutto è distrutto! Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti di pace’. La preghiera si dissemina a Torino, presso Nostra Signora del Sacro Cuore questa sera alle 20, a Bologna, dove l’arcivescovo, cardinale Zuppi presiederà un tempo ad hoc alle ore 19.30 nella basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano. Nella cittadella di Assisi l’appuntamento è programmato per mezzogiorno nella basilica inferiore, con il vescovo Sorrentino. Arrivano segnalazioni da varie altre zone della penisola, da Savona-Noli a Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti passando per Lucca dove l’animazione verrà curata dall’Ufficio pastorale sociale, dal Centro missionario e dalla Commissione Giustizia e Pace dell’arcidiocesi.

La preghiera di movimenti e associazioni ecclesiali

Dall’Azione Cattolica a Comunione e Liberazione, dal Rinnovamento nello Spirito a Pax Christi al Movimento dei Focolari e Fuci. La mobilitazione per la pace, guardando in particolare ai confini dell’Europa, vede impegnati le realtà più strutturate come anche gruppi ecclesiali meno diffusi sul territorio. Pronti all’appello i promotori della marcia Perugia- Assisi. Le organizzazioni pacifiste si schierano contro ogni soluzione militare e a favore di uno sforzo politico diplomatico. Forte è la preoccupazione di Rete italiana Pace e Disarmo: “È forse dall’epoca della crisi dei missili a Cuba che il rischio di un nuovo conflitto globale non è stato così palpabile”. La Rete chiede all’Italia e all’Europa “iniziative urgenti e significative da una posizione di neutralità attiva, per una de-escalation immediata della tensione e la ricerca di un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte”.