Chiesa Cattolica – Italiana

Italia, forte scossa di terremoto nelle Marche

Ilaria Sambucci – Città del Vaticano 

La Rete Sismica Nazionale Italiana ha registrato questa mattina alle ore 07:07 un terremoto di magnitudo 5.7 al largo della costa marchigiana Pesarese. L’epicentro, localizzato in mare a una distanza di circa 30 chilometri di distanza dalla costa marchigiana nella provincia di Pesaro Urbino è stato avvertito anche a Roma, Firenze, Bologna e nel Nord Italia. Si sono susseguite poi diverse scosse di assestamento che si sono sentite da Venezia a Bari. I pompieri a partire dalle ore 07:10 hanno ricevuto tante segnalazioni da parte dei marchigiani su crepe che hanno danneggiato i propri locali abitativi. Inoltre i Vigili del fuoco hanno comunicato che la clinica privata Villa Igea sta evacuando parzialmente la struttura.

Scuole chiuse e treni sospesi

Le città di Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona dopo le forti scosse hanno chiuso tutti gli istituti scolatici e universitari. “In via precauzionale vengono sospese le lezioni di tutte le scuole della città di ogni ordine e grado, dai nidi alle superiori – ha comunicato la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli – anche l’Università resta chiusa”. Sospeso anche il traffico ferroviario nei pressi di Ancona, sulla Linea adriatica per possibili danni ai binari. Intanto si stanno svolgendo le prime verifiche tecniche. Inoltre continuano a susseguirsi tante segnalazioni da parte dei cittadini di ascensori bloccati e caduta di calcinacci.  Attivate anche le unità di crisi del Ministero della Cultura per programmare i primi sopralluoghi nelle zone colpite dal sisma e verificare eventuali danni al patrimonio culturale. La paura tra le persone è tanta. Fortunatamente al momento non risultano feriti.

Verifiche necessarie, ma poca preoccupazione

“Non si registrano crolli o situazioni di grande preoccupazione. Si faranno le verifiche richieste, come sulle scuole. È stato un evento elevato, per fortuna in mare, e questo ha consentito che non ci siano criticità puntuali”. Lo ha detto a RaiNews 24 il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, parlando del terremoto delle Marche. Nell’Adriatico “non ci si attende alcun evento” come onde anomale o tsunami che “si sarebbe già verificato”, afferma Curcio, ma l’Italia ha comunque avviato le procedure nternazionali che valgono sia “per la nostra costa che per altri Paesi costieri”.

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