Chiesa Cattolica – Italiana

Inverno in Afghanistan, a rischio la vita di oltre 300.000 bambini

Barbara Innocenti – Città del Vaticano

In Afghanistan, più di 300.000 bambini si trovano senza abbigliamento invernale e riscaldamento adeguati per poter affrontare l’inverno, col rischio di ammalarsi e nei casi peggiori anche di perdere la vita. Questo l’allarme lanciato oggi da Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini in difficoltà e garantire loro un futuro. 

La classe, unico luogo caldo

“La prima neve nelle nord del Paese – spiega Chris Nyamandi, Direttore di Save the Children-Afghanistan – ha avuto un impatto particolarmente forte sui bambini. I più vulnerabili sono quelli le cui scuole hanno chiuso a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche. Le loro famiglie non hanno i soldi per comprare vestiti invernali e i bambini sono costretti a rifugiarsi dentro casa per sfuggire al freddo pungente”. “Questo significa anche che per noi è più difficile raggiungere questi bambini per dare loro indumenti invernali. Dobbiamo andare casa per casa a consegnare cappotti e coperte”. Il conflitto in corso ha distrutto molte case e costretto migliaia di bambini a proteggersi in rifugi per senzatetto. Lì rischiano fame e malattie, compreso il COVD-19, prosegue Nyamandi, e persino la morte a causa delle bassissime temperature.

La storia di Rohina

Rohina, che ha 12 anni e vive in un campo, nella provincia di Balkh, che accoglie persone costrette a fuggire dalle proprie case. Frequenta corsi di educazione comunitaria sostenuti da Save the Children. “Siamo poveri e viviamo all’addiaccio – ha raccontato la bambina – e io e i miei fratelli non riusciamo a dormire la notte a causa del freddo. Come si può imparare qualcosa in questo modo?”.

I bambini nei campi

“La situazione è desolante per i bambini costretti a vivere nei campi, come quelli che si trovano nella provincia di Balkh. Lì fa già molto freddo – continua Chris Nyamandi – e le temperature notturne arrivano a -10°. Entro marzo farà ancora più freddo. In questi campi, così come in altre parti dell’Afghanistan, uno strato di plastica e gli abiti che si indossano spesso sono tutto ciò che separa queste persone dalle temperature gelide. Per migliaia di bambini l’inverno afghano è un periodo drammatico nel quale sopravvivere”.

Da 45 anni in Afghanistan

Save the Children è in Afghanistan dal 1976. In risposta alle rigide condizioni invernali, insieme alle organizzazioni partner, fornirà kit invernali alle famiglie di Kabul, Badakhshan, Balkh, Faryab, Kandahar, Kunar, Kunduz, Nangarhar, Takhar , Jawzjan, Laghman e Sar I Pul. I kit invernali verranno distribuiti ad oltre 100.000 famiglie in 12 delle 34 province dell’Afghanistan e includeranno carburante e una stufa, coperte e vestiti invernali per bambini. 

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