Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Il mercoledì e il sabato sono i due i giorni della settimana che vedranno, in questo mese di maggio dedicato in modo speciale alla devozione mariana, la Basilica vaticana e Piazza San Pietro animarsi nella preghiera. E l’immagine mariana che sarà al centro di questo cammino spirituale è quella della “Mater Ecclesiae”, come san Paolo VI ha ribattezzato nel 1964 il dipinto della Vergine Maria detta “della Colonna”. Cuore mariano di una basilica che in sè stessa “è immagine della Vergine Maria” ci dice il parroco di san Pietro fra Agnello Stoia, come c’è uno “spirito mariano” nell’abbraccio del Colonnato a tutti i fedeli. Il parroco, frate minore francescano, in carica dell’ottobre 2021, presenta così le iniziative del Vicariato vaticano e della parrocchia.
In questo mese mariano, quali sono gli appuntamenti proposti nella Basilica Vaticana?
Sia il Vicariato di Roma che la parrocchia di San Pietro in Vaticano hanno organizzato un denso calendario da proporre a tutta la diocesi di Roma, alle parrocchie, le confraternite, le associazioni laicali, i religiosi e le religiose, per vivere qui a San Pietro il mese mariano. Vorremmo focalizzare l’attenzione su un’immagine particolare che abbiamo in San Pietro, la Madonna della Colonna, un’immagine che esisteva già nella Basilica di Costantino.
Era talmente venerata dal popolo di Roma che, quando fu costruita la nuova basilica, fu tagliata la colonna e l’immagine fu preservata e salvata dentro un altare. Paolo VI, il 21 novembre del 1964, quando si concluse la terza sessione del Concilio Vaticano II, insignì questa immagine con il titolo di “Mater Ecclesiae”. Ed è bellissimo che a San Pietro, si veneri la Madre della Chiesa! Davanti a questa immagine vogliamo proporre al Popolo santo di Dio, in modo particolare ai romani, delle particolari iniziative.
Che si terranno da questo mercoledì, tutti i mercoledì di maggio e poi tutti i sabato…
Sì, abbiamo due iniziative importanti. Ogni sabato, e quest’anno ci è andata bene perché è la tabellina del 7, facile da ricordare, perciò il 7, 14, 21 e 28, alle ore 21, ci sarà una processione in Piazza San Pietro con l’immagine della “Mater Ecclesiae”, una processione aux flambeaux, che sarà preceduta e animata dal cardinale Comastri. L’invito a partecipare a questo momento di preghiera è veramente rivolto a tutti. Tra l’altro, Papa Francesco ci ha invitato proprio tanto a pregare la Madonna per la pace e quindi vogliamo dedicare in modo particolare questa preghiera mariana a questa intenzione del Santo Padre.
L’altro appuntamento, sempre settimanale, è previsto di mercoledì per tutto il mese di maggio, a partire da questo mercoledì, alle ore 16 sotto l’atrio della basilica. Sarà un cammino itinerante all’interno della basilica, un percorso fatto soprattutto di preghiere di fronte alle immagini mariane che abbiamo dentro alla basilica, come per esempio la Pietà, ma solamente nella parte superiore, non nelle Grotte. Quindi il percorso inizierà dalla porta del Filarete, davanti all’immagine della Vergine sulla porta di bronzo, e andremo poi alla Pietà di Michelangelo, poi alla Madonna dei Pellegrini che Papa Francesco ha fatto sistemare da poco nella Basilica, e che pochi conoscono. Quindi alla Madonna del Soccorso, per toccare poi la Madonna Immacolata che è nella cappella del coro, quindi davanti alla Confessione, perché su in alto, nella cupola di San Pietro, anche lì è raffigurata la Vergine. Per poi concludere questo percorso alla “Mater Ecclesiae”. Alle 17 si sarà la Santa Messa per chi si vuole fermare.
La cosa interessante è che anche osservando più volte Piazza San Pietro, la piazza dove si viene abbracciati, si vede una corona di santi. Poi sulla facciata della basilica c’è il Cristo tra sant’Andrea, il fratello di Pietro e san Giovanni Battista e giù nella piazza ci sono anche san Pietro e san Paolo. E io guardavo e dicevo: “Ma manca la Madonna!” Infatti non c’è la Vergine Maria in questo impianto iconografico, perché lo spirito mariano è proprio questo abbraccio della piazza e la basilica stessa è immagine della Vergine Maria. Ho scoperto dopo che anche un giovane fece notare questo a sua santità Giovanni Paolo II, il quale dopo l’attentato del 13 maggio 1981, proprio per la festa dell’Immacolata, volle benedire l’immagine della “Mater Ecclesiae” che fece riprodurre in mosaico su uno dei palazzi apostolici. E che infatti adesso si può vedere in alto a destra, guardando la basilica. E’ oggi l’immagine che racconta l’accoglienza, questo senso mariano della Piazza e della Basilica di San Pietro.
Questo cammino itinerante è anche un modo per rendere la Basilica vaticana più vissuta, e per farla conoscere meglio nelle sue particolarità?
La basilica è un santuario e quindi è importante che apra i suoi scrigni d’arte, ma un’arte sempre al servizio della spiritualità e della preghiera. Quindi, queste immagini più vicine a noi anche nel tempo e queste immagini più antiche che hanno tutte una loro storia, legata non solo agli artisti che le hanno realizzate, una per tutte la Pietà di Michelangelo, ma soprattutto alla devozione, all’amore del popolo di Dio per la Madre di Dio, raffigurata in quel modo dentro la Basilica di San Pietro.
Vi unirete quindi alla preghiera richiesta dal Papa per la pace, in particolare in Ucraina, in questi momenti in San Pietro?
Senz’altro: alle intenzioni del Santo Padre, per la sua persona, per la sua salute, perché il Signore gli dia forza che lui possa pascere la Chiesa di Cristo sparsa su tutta la faccia della terra. E in modo particolare l’intenzione anche di questo mese sarà per la pace e per le famiglie, perché ormai si avvicina anche il mese di giugno e ci sarà il raduno mondiale delle famiglie. Saranno questi soprattutto i temi della nostra preghiera.