Immigrazione: dopo le foto choc dei bimbi in Libia, l’Italia interpella l’Europa

Vatican News

Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano

Immagini inaccettabili, quelle dei corpi dei tre bambini sulla spiaggia libica. Il capo del governo Draghi richiama l’Unione Europea tutta a concentrarsi sulla tragedia dei migranti, perché la gestione diventi “equilibrata, umana, efficace” da parte dell’Italia e dell’intera Ue. Le foto diffuse da Open Arms sono una sferzata alla seconda giornata del Consiglio dell’Unione, alla quale l’Italia chiede aiuti sui corridoi umanitari. La pura volontarietà, spiega Draghi, finora ha dimostrato di essere inefficace, ma si andrà avanti da soli almeno per un mese, fino al prossimo Consiglio di giugno. Per il momento dall’Unione arriva l’annuncio di un meccanismo di solidarietà ad hoc per l’Italia, i numeri dei ricollocamenti europei si baseranno sull’entità delle operazioni di ricerca e soccorso in cui è coinvolto un Paese.

Vittime innocenti dell’indifferenza

Oltre 600 persone sono morte dall’inizio dell’anno mentre cercavano di attraversare il Mar Mediterraneo centrale per scappare dall’Africa e raggiungere l’Europa. “Corpi abbandonati, vite abbandonate, vergogna Europa” è ciò che aveva scritto il fondatore della ong spagnola Open Arms, Oscar Camps, nel postare le foto delle spoglie dei bimbi abbandonate sulla spiaggia libica di Zuwara per più di tre giorni.