Il Sinodo al centro della riunione del Papa con il Consiglio dei cardinali

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Un Sinodo lontano da clericalismi e rigidità e che dia spazio all’ascolto e all’atteggiamento pastorale. Questo, nell’intenzione del Papa, è l’appuntamento del prossimo 9 e 10 ottobre a Roma sul tema della Sinodalità. E’ quanto Francesco stesso ha voluto sottolineare ieri pomeriggio durante il Consiglio dei cardinali. Come riferisce la Sala Stampa vaticana alle ore 16, tramite collegamento on line da Casa Santa Marta, il Papa ha seguito i lavori cui hanno preso parte, ciascuno collegato dal proprio Paese di residenza, i cardinali Óscar A. Rodríguez Maradiaga, S.D.B., Reinhard Marx, Sean Patrick O’Malley, O.F.M. Cap., Oswald Gracias e Fridolin Ambongo Besungu, O.F.M. Cap.. Dal Vaticano invece erano connessi i cardinali Pietro Parolin e Giuseppe Bertello, e il segretario del Consiglio, monsignor Marco Mellino.

Il Sinodo: apprendere un modo di vivere la Chiesa

Alla breve introduzione del cardinale Maradiaga, è seguita la riflessione di Papa Francesco sull’apertura ad ottobre dei lavori sinodali che si concluderanno, come previsto, in Vaticano nel 2023. “Dopo aver ripercorso due suoi interventi identificati come centrali nel proprio pensiero sul prossimo Sinodo, quello del 2015 per il 50º dell’istituzione del Sinodo dei Vescovi e quello, più recente, rivolto ai fedeli della Diocesi di Roma lo scorso sabato, il Papa – fa sapere la Sala stampa – ha chiarito come al cuore della riflessione non sia tanto l’approfondimento di questo o quel tema quanto l’apprendimento di un modo di vivere la Chiesa, segnato a tutti i livelli dall’ascolto vicendevole e da un atteggiamento pastorale, particolarmente di fronte alle tentazioni del clericalismo e della rigidità”.

Prossimo appuntamento a dicembre

Dal canto loro nei singoli interventi, prosegue la nota della Sala Stampa, anche i cardinali hanno approfondito “alcuni aspetti che rendono il cammino sinodale particolarmente necessario nelle terre da cui provengono, per vincere settarismi e interessi di parte”.  Dopo due ore, l’incontro è terminato con l’aggiornamento al prossimo, previsto in presenza, se  – precisa la Sala Stampa – le condizioni lo permetteranno, nel mese di dicembre.