Il ricordo di Sassoli all’Europarlamento: un uomo che ha lasciato un segno

Vatican News

Paola Simonetti – Città del Vaticano

“Un uomo che ha saputo fare la differenza, anche per il coraggio di prendere decisioni difficili, come lasciare operativo il parlamento nei mesi di pandemia”. Ha aperto così ieri, la presidentessa ad interim dell’Europarlamento, Roberta Metsola, la cerimonia di commemorazione per la scomparsa di David Sassoli, alla presenza, fra gli altri, del presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi. Un caldo saluto, in cui è emerso il ritratto di un politico che non disgiungeva mai il cuore e la passione dalla professione, “rispettato e apprezzato per il suo modo schietto, per la sua incrollabile determinazione a rendere questo mondo un posto migliore”.

Il sogno di un’Europa migliore

Un sognatore che immaginava un’Europa migliore di ciò che è. “Non era mai soddisfatto – ha aggiunto la presidentessa della Commissione Europea, Von der Leyen-.Voleva che l’Europa diventasse di più, per avvicinarsi ai sogni dei suoi fondatori. David era un uomo di visione. un costruttore”. Nel ricordo del presidente francese Macron, emerge il profilo di un “europeo di buona volontà”, capace di guidare la nave in mezzo alla tempesta.

Idee forti ma gentili

“Sassoli sapeva regalare un sorriso speciale, un dono innato, che era, di fatto, uno stato d’animo”. Lo ha ricordato così il segretario del Pd Enrico Letta a cui ha fatto eco il presidente del Consiglio europeo Michel: “Ricordo il suo atteggiamento disteso, generoso e il viso così sorridente. Il sorriso era il suo marchio di fabbrica – ha dichiarato Michel-. Quel sorriso diceva delle sue convinzioni”. 

L’elezione del successore

L’assemblea del Parlamento Europeo oggi inizia a votare per l’elezione del successore di Sassoli, il candidato che dovrà guidare l’istituzione Ue per i prossimi due anni. Favorita proprio la maltese, già vicepresidentessa della Parlamento, Roberta Metsola che da più parti viene data per favorita. Ma nulla appare scontato. A scardinare gli equilibri potrebbe esserci la svedese di origini africane e ex ministra della Cultura, Alice Bah Kuhnke con solida esperienza sul fronte internazionale. In corsa per la presidenza dell’Europarlamento anche la spagnola Sira Rego, mentre nelle ultime ore è giunta notizia del ritiro della candidatura del polacco, Kosma Zlotowski.