Nel messaggio a firma del cardinale segretario di Stato Parolin per il secondo Congresso eucaristico nazionale in Rwanda, Francesco invita ad essere “segni tangibili di speranza” nel solco del “Dio uno e trino” e della sua natura relazionale. In essa si riuniscono “persone in comunità”, abbattendo “le barriere di razza, lingua o tradizione culturale” per divenire missionari “della fratellanza”
Gioia e ringraziamento per il Rwanda
Sul sito di un ex carcere di Kigali, ormai in disuso, la Chiesa cattolica del Rwanda ha deciso di costruire una nuova cattedrale. L’apprezzamento della Conferenza episcopale …