Il Papa: la vita religiosa sia scandita da pace, gioia e umorismo

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Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

“L’unità non è uniformità, ma armonia multiforme”. É lo Spirito Santo che crea “un’armonia pluriforme” per “assumere le differenze e valorizzare le particolarità”. È quanto sottolinea Francesco nel videomessaggio indirizzato ai partecipanti al Congresso virtuale continentale della vita religiosa, in programma dal 13 al 15 agosto. Una fede non inculturata, aggiunge il Pontefice, non è autentica. Il Papa esorta quanti abbracciano la vita religiosa a entrare nella specifica realtà in cui si trovano. “Entrate nella vita del popolo”, “entrate con rispetto – sottolinea – per le sue tradizioni”.

Inculturazione e vita cristiana

Il binomio indicato dal Papa si muove tra questi verbi: “inculturare la fede ed evangelizzare la cultura” per tracciare una via che porti a “valorizzare ciò che lo Spirito Santo ha seminato nei popoli”Se questa inculturazione non avviene, la vita cristiana, e ancor più la vita consacrata, “finisce nelle posizioni gnostiche più aberranti e ridicole”. “Lo abbiamo visto per esempio – sottolinea il Santo Padre – nel cattivo uso della liturgia”. Non è Vangelo quando ciò che conta è “l’ideologia e non la realtà delle persone”.

Si superi il criterio dei numeri

La vita consacrata è “esperta in comunione”, è “itinerante” ed è “promotrice di fraternità”. Tuttavia, nel nostro tempo, osserva Francesco, deve affrontare “la tentazione della sopravvivenza”. “Quante volte – afferma – si fa il calcolo di quanti religiosi o quante sorelle” abbia la propria congregazione, o si valutano “le curve di diminuzione”. È bene rinunciare “al criterio dei numeri, al criterio dell’efficienza che potrebbero portare ad essere “discepoli timorosi, chiusi nel passato e abbandonati alla nostalgia”.

Pace, gioia, senso dell’umorismo

Il Papa esorta a cogliere l’opportunità “di camminare con il Signore nelle vie della speranza”, a “entrare nel santo popolo fedele di Dio”, a “evangelizzare, testimoniare, e lasciare il resto allo Spirito Santo”. Francesco indica poi, tra i tratti distintivi che devono scandire la vita religiosa, quelli della pace, della gioia, del senso dell’umorismo. È così triste, conclude, “vedere uomini e donne consacrati che non hanno senso dell’umorismo, che prendono tutto sul serio”. “Stare con Gesù è essere gioiosi, è anche avere la capacità di questo senso dell’umorismo che dà la santità”.

Cammino intercongregazionale

Il Congresso virtuale continentale della vita religiosa promosso dalla Confederazione dei religiosi e religiose di America Latina e Caraibi (Clar) è incentrato sul tema della sinodalità. Una sinodalità, si legge sul sito del Clar, che modella il volto della Chiesa, chiamata ad ascoltare il grido dei poveri e della terra. In un tempo come quello attuale, scosso dalla pandemia che rivela in modo ancora più chiaro le disuguaglianze sociali, quanti abbracciano la vita religiosa sono chiamati a percorrere un cammino intercongregazionale e interculturale. A svelare la vocazione profetica e missionaria.