Dopo la preghiera dell’Angelus, Francesco ha ricordato i Paesi che soffrono per i conflitti, dall’Ucraina al Sudan, sottolineando che “la guerra rende disumani, induce a tollerare crimini inaccettabili”. Si è unito alla preghiera per le vittime degli abusi della Chiesa italiana “indispensabile” per ritessere la fiducia tradita. E ha ricordato la testimonianza dei due martiri albanesi Palić e Gazulli Palic e del tedesco Metzger, beatificati ieri e oggi
Messaggio del cardinale prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale in occasione della Giornata Mondiale della Pesca, il 21 novembre: le modalità …