Il cardinale Bagnasco insignito del Premio San Tommaso d’Aquino

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La pausa forzata della pandemia lascia spazio alla ripresa delle attività legate a un prestigioso premio internazionale, quello intitolato a San Tommaso d’Aquino. A essere insignito per il 2022 sarà il cardinale Angelo Bagnasco, presidente emerito della Cei e del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, che nel pomeriggio del prossimo 29 ottobre, ad Aquino, nella chiesa di Santa Maria della Libera, vedrà aggiungere il proprio nome a quello delle numerose personalità che lo hanno ricevuto in passato, dal giurista di Oxford John Finnis al filosofo della Sorbona di Parigi Pasquale Porro, dal cardinale Gianfranco Ravasi all’arcivescovo Jean Louis Bruguès, domenicano e prefetto emerito della Biblioteca Apostolica Vaticana.

Un premio al “pensiero europeo” di S. Tommaso

Nella circostanza verranno comunicati i vincitori delle borse di studio del Concorso Internazionale “Veritas et Amor”, finanziate da BPER Banca grazie a un bando diffuso in oltre 200 tra istituzioni universitarie e accademie d’arte. In una nota Andrea Gagliarducci, presidente del Circolo San Tommaso, ha sottolineato che quello conferito al cardinale Bagnasco “vuole essere un premio anche al pensiero europeo di Tommaso d’Aquino”, mentre Luigi Zanti, responsabile Direzione Territoriale Centro Ovest di BPER Banca, ha espresso soddisfazione per il fatto di dare risalto a “studenti che si sono distinti mostrando impegno e capacità di analisi” assieme a “ricerca e sviluppo di un pensiero”.

Il comitato scientifico del premio è composto da padre Serge Thomas Bonino, presidente della Pontificia Accademia San Tommaso d’Aquino, da padre Wojciech Gyertich, teologo della Casa Pontificia, dal filosofo di Oxford John Finnis e dal teologo Inos Biffi, che hanno vinto negli scorsi anni il riconoscimento, nonché da Micol Forti, curatrice della collezione di arte contemporanea dei Musei Vaticani, e dall’artista aquinate Roberto Almagno.