“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
Die séptimo mensis Ianuárii anno bismillésimo vicésimo tértio
TITULI
Francíscus Papa exéquias celebrávit Benedícti Décimi Sexti, qui die tricésimo et primo mensis Decémbris óbiit: Evangélium, dum víveret, diffúdit ac testátus est.
In Audiéntia quoque Generáli de Papa emérito est locútus Francíscus: «Praeclárus fuit catechésis magíster».
«Cor unum et ánima una est habénda in Deo grátiis agéndis de dono húius Evangélii Ecclesiaéque fámuli»: honor Papae Benedícto Décimo Sexto exhíbitus est a Francísco in prima anni Angélica Salutatióne.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus dicit Eugénius Murrali et bene felicitérque sit vobis audiéntibus núntios Latína língua prolátos.
NOTITIAE
Quinquagínta mília in Foro Petriáno et décies centéna mília hóminum instruménta retentióra adhibéntium fuérunt, qui postrémam salutatiónem Benedícto Décimo Sexto dixérunt in ipsíus exéquiis, féria quinta praetérita. «Benedícte, Sponsi amíce fidélis, consummétur gáudium tuum in voce éius semel et in perpétuum audiénda!»: hoc in homília dixit Francíscus Papa. Refert Maria Milvia Morciano.
«Vólumus, ut ecclesiális commúnitas, fratrem nostrum mánibus Patris commíttere: quae misericórdes manus lámpadem éius Evangélii óleo repériant accénsam, quod, dum víveret, effúdit ac testátus est». Verba haec sunt Francísci, qui exéquiis praesédit Benedícti Décimi Sexti, a Cardinale Ioánne Baptísta Re celebrátis, hóminum observánti communicantíque multitúdine apud Sanctum Petrum coadunáta, ex toto terrárum orbe adveniénte. Iam tribus diébus ante, plus ducénta mília hóminum Papae emériti corpus honoravérunt, quod in Papáli Basílica Sancti Petri iácuit. In homília est locútus Francíscus de «grata sui oblatióne in Dómino aeque ac pópulo inserviéndum, quae ex dono, prorsus gratúito recépto, óritur». Celebratióne ad finem addúcta, ex plátea plausus ortus est et ex multitúdine voces ter clamavérunt: «Sanctus statim!».
Féria quarta praetérita, in Audiéntia Generáli, ántequam seriéi de discretióne postréma incoháta est catechésis, ad Benedíctum Décimum Sextum mentem convértit Póntifex, qui, ad finem occúrsus pervéniens, decessóris verba réttulit: «Qui credit numquam est solus!». Refert Amadaéus Lomonaco.
«Ántequam hanc catechésim incípimus, velímus nos omnes cum iis communicáre, qui hic, nobis próximi, Benedíctum Décimum Sextum honórant, atque ad eúndem mentem nostram convértere, qui catechésis praeclárus fuit magíster. Cuius perspícuae decorésque cogitatiónes non ad eúndem tamquam ad fontem, sed ad Ecclésiam convertébantur, quoniam ad conveniéndum Iesum semper nos comitári voluit». Haec Pontíficis sunt verba, ante catechésim dicta de spirituáli comitátu. Germános salútans peregrínos, Francíscus, verba ipsíus Ioséphi Ratzinger memorávit: «Qui credit númquam est solus!». Hoc etiam témpore cohortátio non défuit ad «benígnam ac misericórdem propinquitátem» pópulo Ucraínae, «qui tantum labórat», et pro eo «donum pacis» invocávit.
NOTITIAE BREVISSIMAE
«Novi anni inítium Maríae Sanctíssimae commíttitur, quam hódie celebrámus Dei Matrem. His horis eius intercessiónem pétimus in primis pro Papa emérito Benedícto Décimo Sexto […] Omnes simul, uno corde et ánima una, coniungámur in Deo grátiis agéndis de dono húius Evangélii Ecclesiaéque fámuli fidélis». Sic Francíscus Papa Benedíctum Décimum Sextum recordátus est in Angélica Salutatióne primi diéi in anno.
Satis dictum est, ad próximam hebdómadam.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
7 gennaio 2023
TITOLI
Papa Francesco ai funerali di Benedetto XVI, spentosi il 31 dicembre: egli ha sparso e testimoniato il Vangelo durante la sua vita.
Anche all’udienza generale il pensiero del Pontefice per il Papa emerito: “È stato un grande maestro di catechesi”.
“Un cuore solo e un’anima sola, nel rendere grazie a Dio per il dono di questo fedele servitore del Vangelo e della Chiesa”, l’omaggio di Francesco a Papa Ratzinger al primo Angelus dell’anno.
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Eugenio Murrali e bentornati all’ascolto del notiziario in lingua latina.
SERVIZI
Cinquantamila fedeli in piazza e milioni di persone in collegamento per l’ultimo saluto a Benedetto XVI, ai suoi funerali, giovedì scorso. “Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e per sempre la sua voce!” ha detto nella sua omelia Papa Francesco. Il servizio di Maria Milvia Morciano:
“Vogliamo, come comunità ecclesiale… affidare il nostro fratello alle mani del Padre: che queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo, che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita”. Sono le parole di Francesco, che ha presieduto i funerali di Benedetto XVI, celebrati dal cardinale Giovanni Battista Re, alla presenza rispettosa e partecipe di una folla riunita a San Pietro da ogni parte del mondo. Già nei tre giorni precedenti oltre 200 mila persone avevano reso omaggio alla salma del Papa emerito esposta a San Pietro. Nell’omelia Francesco ha parlato di “dedizione grata di servizio al Signore e al suo popolo che nasce dall’aver accolto un dono totalmente gratuito” Al termine della celebrazione la piazza ha interrotto il silenzio con un applauso e voci dalla folla per tre volte hanno gridato: “Santo subito!”.
All’udienza generale di mercoledì scorso, prima di iniziare l’ultima catechesi dl ciclo sul discernimento, il Pontefice ha rivolto il pensiero a Benedetto XVI. E al termine ha riportato le parole del predecessore: “Chi crede non è mai solo!”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
“Prima di iniziare questa catechesi vorrei che ci unissimo a quanti, qui accanto, stanno rendendo omaggio a Benedetto XVI e rivolgere il mio pensiero a lui, che è stato un grande maestro di catechesi. Il suo pensiero acuto e garbato non è stato autoreferenziale, ma ecclesiale, perché sempre ha voluto accompagnarci all’incontro con Gesù”. Queste le parole che il Papa ha fatto precedere alla catechesi incentrata sul tema dell’accompagnamento spirituale. Durante i saluti ai pellegrini in lingua tedesca Francesco ha ricordato le parole di Papa Ratzinger: “Chi crede non è mai solo!”. E anche in questa occasione non è mancato un appello alla “vicinanza affettuosa e solidale” con il popolo ucraino, “che tanto soffre”, invocando per esso “il dono della pace”.
NOTIZIE
“L’inizio di un nuovo anno è affidato a Maria Santissima, che oggi celebriamo come Madre di Dio. In queste ore invochiamo la sua intercessione in particolare per il Papa emerito Benedetto XVI […] Ci uniamo tutti insieme, con un cuore solo e un’anima sola, nel rendere grazie a Dio per il dono di questo fedele servitore del Vangelo e della Chiesa”. Così Papa Francesco ha ricordato Benedetto XVI domenica scorsa all’Angelus nel primo giorno dell’anno.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.