Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle ore 12.30. In sommario: Il Papa all’udienza generale invita a pregare per l’Ucraina, mentre “un brutto inverno” è alle porte; il ricordo del cardinale Ayuso e del suo impegno per la fratellanza tra popoli e religioni; il Documento finale del Sinodo, da accogliere come magistero pontificio
Hebdomada Papae, il Gr in latino del 30 novembre
NOTÍTIA 1
Audiéntiae Generáli finem impónens, Francíscus suam convértit mentem ad “cruentátam” Natiónem in orientáli Európae parte sitam, quae difficília témpora experiétur ob vim eléctricam detráctam per Russórum ictus. Refert Olga Sakun.
Adolescéntes hortátur Póntifex, ab iis Collégii Sancti Michaélis des Batignolles Lutétiae Parisiórum sumens inítium, sibi próximis, ut pro aequálibus precéntur. Exínde pacem ínvocat in Médio Oriénte, ubi “hómines multum patiúntur” ac proínde in Sinénsem sermónem catechésim diéi Mercúrii convérti áutumat. Peregrínos Polónos quoque salútans, omnes fidéles suásit ut “misericórdes essent ac pacis artífices, male habéntes et ob bella patiéntes, nominátim Ucraínos, híemi óbviam itúros, sustinéntes. In Ucraína luctuósa erit hiems.
NOTÍTIA 2
“In quálibet apostólica ópera testándi desidério, mitis ac prudens, Dei dilectióne pro homínibus ipse est permótus, studens ut inter gentes ac religiónes fratérna necessitúdo conciliarétur”. His quidem verbis Francíscus Papa cardinálem Michaélem Ángelum Ayuso Guixot, praeféctum Dicastérii pro Diálogo inter Religiónes recordátur, qui, septuagínta duos annos natus, die quinto et vicésimo mensis Novémbris de hoc mundo demigrávit. Lóquitur Rosárius Tronnolone.
Hispánicus Purpurátus in valetudinárium Románum Gemelli erat dedúctus atque “post diutúrnum morbum, quem sólida ex fide tulit”, óbiit. Quod in núntio telegráphico maeróris scribit Francíscus Papa eóque ad vicárium generálem Missionariórum Combonianiórum Cordis Iesu transmísso, in quorum institútum Cardinális Ayuso anno millésimo nongentésimo septuagésimo áltero est ingréssus. “Spiritális fílius sancti Daniélis Comboni”: scripsit porro Póntifex ut eum memoráret quem anno bismillésimo undevicésimo Dicastério praeposúerat, quod inter álias religiónes de necessitúdine agit, cardináli subeúntem Ioánni Ludovíco Tauran, qui in innúmeris apostólicis itinéribus ipsum sibi próximum vóluit.
NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE
Postrémum Documéntum quintae décimae Generális Sessiónis Ordináriae Sýnodi Episcopórum, a Francísco Papa est comprobátum praetérito die vicésimo sexto mensis Octóbris idque “Magistérium ordinárium Petri Successóris partícipat et sicut id est postulámus ut recipiátur”. Póntifex, ex subnotatióne Documéntum comitánte, in Sollemnitáte Iesu Christi Universórum Regis subsignáta, confírmat, quemádmodum ex comprobatiónis cópia data dictum est, ipsum “non esse stricte praescriptívum” idque “applicándum váriis interpretatiónibus indigére”. Sed “istud haud secum fert ut Ecclésias non iúbeat ad quaedam eligénda, quae in eo indicántur”.
Francíscus per núntium quendam, a cardinále Petro Parolin, Secretário Status subsignátum, Conferéntiam Revisiónis Conventiónis salútat, quae globos ignívomos subterráneos advérsus hómines depéllere conátur, quaeque Cambógiae ágitur. Ipse omnes Civitátes cohortátur ut pactiónem ratam hábeant atque eláte ásserit Póntifex haec arma gravíssime hómines cruentáre, cum primis párvulos.
Finis fit loquéndi, potióra quaedam eventúra, próxima hebdómada.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
30 novembre 2024
Titoli
Il Papa: preghiamo per l’Ucraina, sarà un brutto inverno
Il pontefice ricorda il cardinale Ayuso: si è adoperato per la fratellanza tra popoli e religioni
Sinodo, il Papa: il Documento finale va accolto come magistero pontificio
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Mario Galgano e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
A fine udienza generale, Francesco rivolge un pensiero al “martoriato” popolo del Paese est-europeo che vivrà mesi difficili per le interruzioni di corrente ed elettricità a causa dei raid russi. Il servizio di Olga Sakun.
Il Pontefice esorta i ragazzi, a cominciare da quelli del College Saint Michel des Batignolles di Parigi seduti accanto a lui, a pregare per i loro coetanei. Poi invoca la pace in Medio Oriente dove “la gente soffre tanto” e annuncia la traduzione in cinese della catechesi del mercoledì. Anche nel saluto ai pellegrini polacchi, il Papa aveva rivolto un invito a tutti i fedeli, quello ad essere “caritatevoli e operatori di pace sostenendo coloro che stanno male e soffrono a causa delle guerre, in particolare gli ucraini nell’affrontare l’inverno. Sarà un brutto inverno per l’Ucraina”, diceva.
“In ogni opera apostolica fu sempre animato dal desiderio di testimoniare, con mitezza e saggezza, l’amore di Dio per l’uomo adoperandosi per la fratellanza tra i popoli e religioni”. Con queste parole Papa Francesco ricorda la figura del cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, prefetto del Dicastero per il Dialogo interreligioso, scomparso ieri, 25 novembre, a 72 anni. Ce ne parla Rosario Tronnolone.
Il porporato spagnolo era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma ed è morto “al termine di una lunga malattia sopportata con tanta fede”, scrive Francesco in un telegramma di cordoglio inviato a David Costa Domingues, vicario generale dei Missionari Comboniani del Sacro Cuore di Gesù, congregazione in cui Ayuso era entrato nel 1973. “Figlio spirituale di San Daniele Comboni”, scrive infatti il Papa per ricordare colui che nel 2019 scelse a capo del Dicastero che si occupa dei rapporti con le altre religioni, in successione al cardinale Jean-Louis Tauran, e che ha voluto al suo fianco in numerosi viaggi apostolici internazionali.
(NOTIZIE)
Il Documento finale della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, approvato da Papa Francesco il 26 ottobre scorso, “partecipa del Magistero ordinario del Successore di Pietro e come tale chiedo che venga accolto”. Il Papa, nella Nota di accompagnamento del Documento, firmata nella solennità di Cristo Re dell’Universo, e diffusa questa settimana, ribadisce, come detto in occasione dell’approvazione, che esso “non è strettamente normativo” e che “la sua applicazione avrà bisogno di diverse mediazioni”. Ma “questo non significa che non impegni fin da ora le Chiese a fare scelte coerenti con quanto in esso è indicato”.
Francesco, in un messaggio a firma del cardinale segretario di Stato Parolin, saluta la Conferenza di Revisione della Convenzione che vieta le Mine Antipersona, in corso in Cambogia. Nell’invitare tutti gli Stati a ratificare il trattato, denuncia gli ordigni che “continuano a causare terribili sofferenze ai civili, soprattutto ai bambini.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.