Hebdomada Papae: il Gr in latino del 13 novembre

Vatican News

“HEBDÓMADA PAPAE”

Notítiae Vaticánae Latíne rédditae

Die duodécimo mensis Novémbris anno bis millésimo uno et vicésimo

 

(TITULI)

Páuperis víduae in dominicáli Evangélio usúrpans imáginem, in “Ángelus” precatióne ad religiónis ópera probe humilitérque agénda est cohortátus Summus Póntifex.

Quíndecim meditatiónibus complétis, Francíscus Papa catechésium sériem de sancti Páuli Epístula ad Gálatas ad finem addúxit, eius osténdens munus pastóris, theólogi et evangelizatóris.

Summo Pontífice adstánte, aula expositiónis permanéntis in Bibliothéca Apostólica Vaticána est inauguráta, ubi sagáciter praetériti aevi praesentísque artificiósa ópera coniungúntur.

Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latína lingua prolátos dicit Philíppus Herrera-Espaliat.

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(NOTITIAE PRAECIPUAE)

Precatiónem dominicálem “Ángelus” péragens, veheménter cohortátur Póntifex ut fides per sincéra religiónis ópera manifestétur. Rursus de damno ínstitit quod clericalísmus íntulit. Audiámus Alexándrum de Carolis.

Divítium redundántium et víduae páuperis imáginem in Evangélio cónferens, ácriter Póntifex cohortátus est ad humilitátem ac sinceritátem. Palátii Apostólici ex fenéstra Francíscus monet ut a simulatóribus caveátur, qui fidem ambígue experiúntur, quique quaedam agunt ut videántur. Cumprímis, confirmávit Póntifex, cavére debémus ne fidem ad nostra cómmoda flectámus, ut fit in Ecclésia cum adest clericalísmus, ille nempe mos qui humílibus abútitur, cum perféctos se putent. Áliud est páuperis víduae exémplum, quam fidei magístram demónstrat Iesus: ipsa non adit templum ut consciéntia quiéscat, non orat ut videátur, sed dat ex corde, liberáliter ac gratúito.

Páucis verbis sancti Páuli doctrínam perstríngens, Francíscus Papa postrémam de Epístula ad Gálatas catechésim in Audiéntia generáli die Mercúrii enuntiávit. Compósuit Olga Sakun.

Theólogus, pastor et evangelizátor detégitur sanctus Páulus ex Epístula ad Galátiae iactátam communitátem. Quíndecim hebdómadis hoc de documénto meditátus est Póntifex in quo Apóstolus Christi mystérium contemplátur ingenioséque éxplicat. Pastoráli tamen caritáte non oblivíscitur fratres dúcere, qui ex scissiónibus ac doctrínis erróneis alliciéntibus laborábant. Francíscus Póntifex autumávit Christi occúrsum effecísse sanctum Páulum exímium evangelizatórem atque ad ipsíus testificatiónem omnes mónuit ut agénti Spirítui patérent.

Idcírco finem fecit harum catechésium, summátim precans sequéntiam Pentecóstes, quae reqúirit Spíritus Divíni subsídium.

 

(NOTITIAE BREVISSIMAE)

Ex die quinto Novémbris Bibliothéca Apostólica Vaticána novam habet expositiónis áulam, quae perpétuo patet. Cum inaugurarétur, Francíscus Papa pulchritúdinem laudávit per artem manifestátam; haec est véluti opportúnitas hómines efficáciter complecténdi ac fraternitátem humánae famíliae solidándi. Prima exposítio, cuius títulus “Omnes. Hómines iter faciéntes”, pértinet ad Ítalum artíficem Petrum Ruffo, qui ex Lítteris encýclicis Fratres omnes trahit indícia.

Haec háctenus. Próxima hebdómada Dei benignitáte rursus adérimus.    

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

12 novembre 2021

Usando la figura della vedova povera nel Vangelo della domenica, il Papa all’Angelus ha invitato ad una prassi religiosa sincera e umile.

Dopo 15 meditazioni, Papa Francesco ha concluso la sua serie di catechesi sulla Lettera di san Paolo ai Galati, evidenziando il suo ruolo di pastore, teologo ed evangelizzatore.

Alla presenza del Santo Padre è stata inaugurata nella Biblioteca Apostolica Vaticana una sala espositiva permanente, che unisce creativamente arte del passato e del presente.

Un cordiale bentrovati da Felipe Herrera-Espaliat per questa nuova edizione del notiziario in lingua latina.

SERVIZI

Forte l’invito di Papa Francesco ad esprimere la fede attraverso una religiosità segnata dalla sincerità. All’Angelus domenicale, il Pontefice ancora una volta ha insistito sul danno fatto dal clericalismo nella Chiesa. Ascoltiamo Alessandro de Carolis.

Contrapponendo le immagini dei ricchi superflui e della povera vedova nel Vangelo, il Pontefice ha fatto una potente esortazione all’umiltà e alla trasparenza. Dal balcone del Palazzo Apostolico, Francesco ha invitato a guardarsi dagli ipocriti, che vivono la fede con doppiezza, che fanno degli atti solo per farsi vedere. Soprattutto, ha ribadito il Pontefice, dobbiamo stare attenti a non piegare la fede ai nostri interessi, come si vede in Chiesa quando c’è il clericalismo, quell’atteggiamento che sfrutta gli umili pur sentendosi perfetti. L’opposto è l’attitudine della vedova povera, a chi Gesù propone come maestra di fede: lei non frequenta il Tempio per mettersi la coscienza a posto, non prega per farsi vedere, ma dona con il cuore, con generosità e gratuità.

Con una sintesi degli insegnamenti di San Paolo, Papa Francesco ha tenuto l’ultima delle sue catechesi sulla Lettera ai Galati nell’udienza generale di mercoledì. Il servizio è di Olga Sakun.

Un teologo, un pastore e un evangelizzatore. È così che San Paolo si rivela nella sua lettera alla travagliata comunità cristiana della Galazia. Per 15 settimane il Papa ha meditato su questo documento in cui l’apostolo contempla il mistero di Cristo e lo spiega con creatività. Con carità pastorale, tuttavia, non dimentica di guidare i fratelli divisi e tentati a seguire dottrine erronee. Il Santo Padre ha sottolineato che è stato l’incontro con Cristo a fare di San Paolo un grande evangelizzatore e, secondo la sua testimonianza, ha invitato tutti ad essere aperti all’azione dello Spirito Santo. Per questo, il Papa ha concluso il ciclo di catechesi pregando con un passo tratto dalla sequenza di Pentecoste, che chiede l’aiuto dello Spirito Divino.

NOTIZIE

Da venerdì 5 novembre, la Biblioteca Apostolica Vaticana ha una nuova sala espositiva, che resterà aperta in modo permanente. Nell’inaugurarla, Papa Francesco ha lodato la bellezza espressa dall’arte come un modo efficace per promuovere l’inclusione delle persone e rafforzare la fraternità nella famiglia umana. La prima mostra esposta, intitolata “Tutti. Umanità in cammino”, è dell’artista italiano Pietro Ruffo e si ispira all’enciclica Fratelli tutti.

Per questa edizione è tutto, alla prossima settimana se Dio vuole.