Giornata del Libro. Al Seminario di Casale Monferrato la mostra “Impressum”

Vatican News

Paolo Ondarza – Città del Vaticano

Il nucleo più antico e prezioso delle collezioni a stampa della Biblioteca del Seminario di Casale Monferrato è esposto per la prima volta al pubblico nella mostra “Impressum. Gli incunaboli della Biblioteca del Seminario di Casale Monferrato”. L’esposizione temporanea viene inaugurata in occasione della “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore” che si celebra oggi e che resterà aperta fino al 31 luglio 2022.

Opere d’arte

Prime edizioni, libri unici, volumi che, grazie alle pregevoli illustrazioni, possono essere considerati vere e proprie opere d’arte. Duecento gli incunaboli, testi stampati a caratteri mobili tra la metà del XV secolo e l’anno 1500, recentemente catalogati dalla Cooperativa Arca di Alessandria grazie al contributo della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici dell’Alessandrino. Tra gli esemplari esposti nel percorso di “Impressum” si segnala il Liber Chronicarum contentente circa 1800 xilografie realizzate da Michael Wolgemut, forse con il contributo del giovane Albrecht Dürer che all’epoca era attivo presso la sua bottega.

Una rivoluzione

Visitare la mostra consente anche ad un pubblico di non addetti ai lavori di approcciare il tema del libro antico a stampa approfondendone la nascita e scoprendo le principali caratteristiche degli esemplari prodotti nei primi cinquant’anni di vita di quella che è un’innovazione tecnologica rivoluzionaria per la circolazione del sapere. Solo in Italia venne impresso il 40% degli incunaboli esistenti al mondo ma – come è noto – è in Germania, più precisamente a Magonza, che Iohannes Gutenberg nel 1455 mise a punto la stampa a caratteri mobili, procedimento che in seguito si diffuse poi tutta l’Europa. All’interno di “Impressum” è possibile ammirare esemplari pregiati come la raccolta delle lettere di San Gerolamo stampate presso Lorenzo de Rossi, attivo tra la seconda metà del 1400 e l’inizio del 1500 a Ferrara.

Tre incontri sulla storia del libro

Legati all’esposizione tre incontri in presenza – il 3, il 10 ed il 17 maggio – dedicati alla storia del libro a stampa: dal manoscritto ai nostri giorni. L’iniziativa è rivolta ad appassionati di storia, studenti e curiosi che vogliano avvicinarsi alla storia del libro scoprendo le tecniche di produzione, le figure più significative dell’editoria del passato e le edizioni più rare e importanti della produzione italiana ed europea dalla metà del ‘400 in poi.

Sant Jordi, il libro e la rosa

La Giornata mondiale del Libro, promossa dall’Unesco fin dal 1995, è giunta alla 27ma edizione ed è dedicata quest’anno al tema dell’accesso dei non vedenti e delle persone con disabilità fisiche o difficoltà di apprendimento ai libri e alla lettura in generale. La data del 23 aprile è stata scelta perché nello stesso giorno del 1616 morirono Cervantes, Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega. Questa ricorrenza affonda le radici in Catalogna nella memoria liturgica di San Giorgio, sant Jordi, morto martire sotto Diocleziano, e patrono della regione. Qui, secondo la tradizione legata alla leggenda del cavaliere San Giorgio che salvò la figlia di un re uccidendo un drago, le donne rispondono con un libro al dono delle rose da parte dei loro innamorati. Non a caso ogni 23 aprile a Barcellona le strade si riempiono di bancarelle ed i librai sono soliti regalare una rosa per ogni volume venduto.

Dalla Catalogna all’Italia

La festa negli ultimi anni si celebra anche in alcune librerie italiane dove la delegazione del governo della Catalogna propone l’iniziativa culturale di promozione della letteratura catalana. Nei punti vendita aderenti viene allestito un angolo per la vendita di libri di autori catalani e gli acquirenti ricevono in omaggio una rosa e alcuni gadget, tra cui un segnalibro con un codice QR per collegarsi al canale YouTube della Generalitat della Catalogna dove sono pubblicati i videoclip del progetto “La Catalogna raccontata agli italiani”.