Auto sulla folla nella città di Magdeburgo, arrestato l’attentatore è un cinquantenne saudita. L’ultimo bilancio della polizia parla di oltre duecento feriti di cui una quarantina in condizioni critiche
Gianmarco Murroni – Città del Vaticano
L’atmosfera natalizia in Germania è stata bruscamente cancellata dall’attentato che ha colpito ieri sera la città di Magdeburgo, nel Land della Sassonia-Anhalt. Un uomo di origine saudita si è lanciato a bordo di un’auto sui visitatori del locale mercato di Natale, travolgendo i passanti e provocando 4 morti e oltre 200 feriti. La polizia tedesca ha reso noto che il sospettato, immediatamente arrestato, è uno psichiatra di 50 anni, che avrebbe agito da solo.
Visita di Scholz
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e altri politici visiteranno oggi il luogo dell’attacco. “Quello che è accaduto lascia presagire il peggio”, ha commentato il cancelliere. “I miei pensieri vanno alle vittime e ai loro parenti, siamo al fianco delle cittadine e dei cittadini di Magdeburgo”, ha aggiunto. “È una catastrofe per la città e per la Germania intera”, ha affermato a caldo Reiner Haseloff, il presidente della regione Sassonia- Anhalt. Anche il presidente federale della Germania, Frank-Walter Steinmeier, ha espresso il suo sgomento: “I miei pensieri sono rivolti alle vittime e alle loro famiglie. Vorrei ringraziare tutti i servizi di emergenza per i loro sforzi”, ha dichiarato.
Reazioni internazionali
Solidarietà e vicinanza è stata espressa da diversi leader internazionali. “Gli Stati Uniti sono sconvolti e rattristati dalle tragiche notizie da Magdeburgo – ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller – Siamo pronti a fornire assistenza mentre gli sforzi di recupero continuano e le autorità indagano su questo orribile incidente”. “Un atto brutale e vile, da punire severamente”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Siamo scioccati dalle notizie sull’attacco di oggi a Magdeburgo, in Germania. Le Nazioni Unite augurano ai feriti una pronta guarigione”, ha affermato Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Sgomento è il sentimento comunicato anche dai leader di Francia, Regno Unito e Spagna, mentre il governo dell’Arabia Saudita in un post su X. ha ribadito il rifiuto di ogni atto di violenza.