Chiesa Cattolica – Italiana

Francesco si iscrive alla GMG di Lisbona

Paolo Ondarza – Città del Vaticano

Con un clic sul tablet, terminata la preghiera mariana dell’Angelus, il Papa si è iscritto alla 37ma Giornata Mondiale della Gioventù. Affacciati con lui dalla finestra dell’appartamento del Palazzo Apostolico alcuni giovani universitari portoghesi che vivono a Roma compiono lo stesso gesto e insieme aprono di fatto le iscrizioni a questo atteso appuntamento.  

Oggi si aprono le iscrizioni per la 37ª Giornata Mondiale della Gioventù, che si svolgerà a Lisbona nell’agosto 2023. Ho invitato due giovani ad essere qui con me mentre mi iscrivo anch’io come pellegrino.

Aperte le iscrizioni

Dopo il clic sul touchscreen l’invito è rivolto a tutti i giovani del mondo:

Ecco, mi sono iscritto. Cari giovani, vi invito ad iscrivervi a questo incontro nel quale, dopo un lungo periodo di lontananza e di isolamento, ritroveremo la gioia dell’abbraccio fraterno tra i popoli e tra le generazioni, l’abbraccio della riconciliazione della pace, di cui abbiamo tanto bisogno.

Come iscriversi alla GMG

La Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona avrà inizio tra 281 giorni e si  svolgerà dall’1 al 6 agosto 2023.  Le iscrizioni possono essere effettuate attraverso il sito web lisboa2023.org . L’accesso a tutte le iniziative della GMG di Lisbona è gratuito: dalla Messa di apertura all’incontro con il Papa, dalla Via Crucis alla Veglia e alla Celebrazione Eucaristica conclusiva.Il Comitato Organizzatore Locale (COL) della GMG di Lisbona con l’obiettivo di aiutare i pellegrini ad accedere in modo organizzato ad una serie di servizi, quali l’alloggio, il vitto, l’assicurazione contro gli infortuni personali, i trasporti e il kit del pellegrino, messo a disposizione diversi pacchetti in base alla durata del soggiorno. Informazioni generali sulla partecipazione alla GMG Lisbona 2023 disponibili qui.

Tema scelto da Papa Francesco per la GMG di Lisbona è  “Maria si alzò e se ne andò in fretta”, tratto dal Vangelo di Luca (Lc 1,39). La frase biblica è all’inizio del racconto della Visitazione, la visita di Maria alla cugina Elisabetta. Rivolgendosi in particolare ai giovani, esortandoli ad essere missionari coraggiosi, il Papa scrive nell’Esortazione apostolica  Christus vivit : «Dove ci manda Gesù? Non ci sono confini, non ci sono limiti: Lui ci manda tutti. Il Vangelo non è per alcuni, ma per tutti» (CV 177). 

La comunità peruviana in Piazza San Pietro con l’immagine del Señor de los Milagros

La festa del Señor de los Milagros

Francesco dalla finestra del Palazzo Apostolico ha anche salutato la comunità peruviana residente a Roma e presente in piazza per celebrare la festa del Señor de los Milagros. Si tratta di una delle devozioni più famose del Perù e dell’America Latina che si svolge ad ottobre, chiamato anche come “Mese viola”. Durante questo periodo infatti l’immagine di “Cristo Moreno” sfila per le strade di Lima. Negli ultimi due anni, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, questa grande festa, nata il 14 settembre 1671, è stata interrotta.

La storia del Signore dei Miracoli risale al 17mo secolo, quando la popolazione della capitale, Lima, crebbe con l’arrivo degli schiavi africani. In un capannone nella nella zona di Pachacamilla, alla periferia del centro storico di Lima, uno schiavo angolano dipinse l’immagine del Cristo crocifisso su un muro di mattoni. Quell’immagine rimase sconosciuta fino al 13 novembre 1655 quando un devastante terremoto che distrusse parte della città e provocò migliaia di morti, non intaccò il muro di mattoni in cui era dipinto Cristo. Da allora il luogo divenne meta di pellegrinaggio. Attualmente l’immagine portata in processione è una tela conservata nell’altare maggiore del Santuario di Las Nazarenas, nel centro di Lima.  La Chiesa del Perù celebra il Signore di Miracoli tutto il mese di ottobre, ma lo commemora in modo speciale il 28 del mese.

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