Chiesa Cattolica – Italiana

Francesco è partito per Malta, inizia il 36.mo viaggio apostolico

Vatican News 

È iniziato intorno alle 8.40 il viaggio apostolico di Papa Francesco a Malta, con il decollo dell’Airbus A320 di Ita Airways che conduce il Pontefice nell’arcipelago del Mediterraneo, dove in meno di due giorni visiterà La Valletta, Rabat, Floriana e l’isola di Gozo. Dopo il saluto a Santa Marta con alcune famiglie di rifugiati ucraini, il Papa è giunto nell’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Roma Fiumicino a bordo di una Fiat 500 L. Scortato da alcune auto della Gendarmeria vaticana e della Polizia di Stato, ha varcato una delle porte carrabili dello scalo romano, per raggiungere la piazzola di parcheggio riservata all’aereo. Per motivi di sicurezza, a causa del forte vento, Francesco è salito a bordo dell’aereo con l’ausilio di un apposito elevatore, senza potersi affacciare, come di consueto, dal portellone del velivolo per porgere i saluti ai presenti. Tra loro, diverse autorità religiose e civili.   

Il Papa a Malta, pace e migranti al centro del viaggio

Il telegramma a Mattarella 

Nel momento di lasciare il territorio italiano, il Papa ha inviato il tradizionale telegramma al presidente Sergio Mattarella, nel quale esprime la “gioia” di incontrare “i fratelli nella fede” di un “Paese di luminosa bellezza al centro del Mediterraneo, nonché porto millenario di molteplici approdi e partenze”. Il Pontefice invia al capo di Stato e all’intero popolo italiano “fervidi auguri di serenità e pace”.

L’attesa della popolazione

L’atterraggio dell’aereo papale è previsto per le ore 10, nell’Aeroporto internazionale di Malta. Grande l’attesa da parte della popolazione per l’arrivo di Papa Frangisku – questo il suo nome in lingua maltese – il cui volto sorride dai cartelloni affissi per le strade, dove le bandiere biancorosse di Malta si alternano a quelle biancogialle del Vaticano.

Dopo l’atterraggio e la cerimonia di benvenuto il Papa si trasferirà al Palazzo del Gran Maestro della Valletta. In quella che è stata la sede dei Gran Maestri dei Cavalieri di San Giovanni, che costruirono l’edificio nel 1571, Francesco incontrerà il presidente della Repubblica di Malta, George William Vella, e poi il primo ministro, Robert Abela, appena rieletto alla guida del governo. Il discorso nella Sala del Gran Consiglio alla autorità maltesi e al corpo diplomatico chiuderà la prima parte della giornata che, dopo una sosta in Nunziatura apostolica, continuerà con la visita al santuario mariano di Ta’ Pinu nell’”isola sorella” di Gozo. Nel grande piazzale davanti al Santuario, il Papa presiederà poi un incontro di preghiera con i fedeli. Lì nel 1883, la contadina Carmela Grima udì, come già successe a un suo amico, una voce che la invitò a recitare “tre Ave Maria, una per ogni giorno in cui il mio corpo è rimasto nella tomba”. Da allora il santuario è il luogo di pellegrinaggio più importante dell’isola.

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