Chiesa Cattolica – Italiana

Fondazione Centesimus Annus premia due opere su ecologia integrale e bene comune

Isabella Piro – Città del Vaticano

“Recovering Common Goods” di Patrick Riordan (Dublin, Veritas 2017) ed “Ecología integral. La recepción católica del reto de la sostenibilidad. 1891 (Rerum Novarum) – 2015 (Laudato si’)”, di Jaime Tatay (Madrid, Bibioteca de Autores Cristianos, BAC 2018): sono queste le opere vincitrici della quinta edizione del concorso internazionale “Economia e società”, promosso dalla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, per la sezione “Pubblicazioni in dottrina sociale”. La cerimonia di conferimento, informa una nota, si terrà a Roma, presso il Palazzo della Cancelleria, alle 16.30 di giovedì prossimo, 16 dicembre. A presiederla sarà il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, mentre l’intervento introduttivo ai lavori sarà tenuto da Anna Maria Tarantola, presidente della Fondazione stessa. Quindi, il cardinale arcivescovo di Monaco e Frisinga, Reinhard Marx, presenterà le opere vincitrici. Infine, una riflessione conclusiva sarà svolta dal cardinale Silvano Maria Tomasi, delegato speciale per il Sovrano Ordine di Malta.

Le motivazioni del premio

Il premio, che corrisponde ad un importo complessivo di 20mila euro, viene conferito ogni due anni ad “opere che si contraddistinguono per un contributo originale all’approfondimento e all’applicazione della Dottrina sociale della Chiesa e sono di riconosciuta solidità dottrinale, nonché comprensibile al grande pubblico”. Tra premiati negli anni precedenti, anche l’economista Stefano Zamagni, vincitore del concorso del 2013 con la sua opera “L’economia del bene comune”.

Due borse di studio per giovani ricercatori

Nel corso della stessa cerimonia di giovedì, saranno premiati anche i vincitori delle prime due borse di studio a giovani ricercatori del valore di 10mila e/o 20mila euro. “Questo premio è una novità per l’iniziativa ‘Economia e Società’ – prosegue la nota – ed è riservato a giovani ricercatori di età non superiore ai 35 anni”. A partire dall’anno accademico 2021/2022, essi dovranno frequentare corsi di perfezionamento e/o di ricerca presso Università o Istituti superiori/scuole di alta formazione rivolti allo studio ed all’applicazione di nuovi modelli di sviluppo socio-economico che, in linea con i principi della Dottrina Sociale della Chiesa, siano “inclusivi, solidali e sostenibili”. I primi vincitori delle borse di studio sono due donne: Sofia Horsfall ed Erminia Florio. Studiose rispettivamente a Roma e a Montreal, le due dottoresse hanno presentato progetti di ricerca dedicati alla promozione dei criteri ambientali, sociali e di governance negli investimenti finanziari e alle migrazioni in Senegal.

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