Chiesa Cattolica – Italiana

Elisabetta II e l’amicizia con i Papi

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

E’ stato il monarca britannico più longevo della storia, Elisabetta II nella sua lunga vita ha incontrato quattro Papi da Regina, cinque nel corso della sua vita. Nata nel 1926, Elizabeth Alexandra Mary è salita al trono nel 1953, all’età di 25 anni, dopo la morte del padre, Re Giorgio VI. Arrivò la prima volta in Vaticano nel 1951 come Principessa Elisabetta. All’epoca il Papa era Pio XII.

Regina a 25 anni, viene incoronata il 2 giugno del 1953 nell’Abbazia di Westminster. Sul trono assiste a cambiamenti epocali e alla graduale trasformazione dell’Impero Britannico nel Commonwealth.

Giovanni XXIII e la Regina Elisabetta

L’incontro con Giovanni XXIII

Nel 1961 con il consorte, il principe Filippo duca di Edimburgo, che aveva sposato nel 1947, si reca in udienza da Papa Giovanni XXIII. “La sua presenza in Vaticano – afferma in quell’occasione Papa Roncalli – corona nel modo più felice la serie di dimostrazioni di amicizia che hanno segnato le relazioni tra il Regno Unito e la Santa Sede”.

Giovanni Paolo II ed Elisabetta

La regina Elisabetta II e Giovanni Paolo II

Nel 1980 la regina Elisabetta II incontra Papa Giovanni Paolo II . “Giovanni XXIII – ha ricordato Papa Wojtyła riferendosi all’incontro del 1961 – parlò della grande semplicità e dignità con la quale vostra maestà porta il peso delle proprie molte responsabilità. Due decenni più tardi, queste osservazioni sono ancora molto appropriate ed è evidente che le responsabilità incombenti su di voi non sono affatto diminuite”.

Due anni dopo, Papa Giovanni Paolo II fece la sua visita pastorale in Gran Bretagna in un momento di grande tensione per la situazione nelle Isole Falkland, le isole conosciute in Argentina come Las Malvinas. “La mia visita – disse Papa Wojtyla – si svolge in un momento di tensione e di angoscia, un momento in cui l’attenzione del mondo si è concentrata sulla delicata situazione del conflitto nell’Atlantico meridionale. ….. Questa tragica situazione mi ha preoccupato moltissimo e ho chiesto ripetutamente ai cattolici di tutto il mondo e a tutte le persone di buona volontà di unirsi a me nella preghiera per una soluzione giusta e pacifica”.

Poi, 18 anni dopo, la Regina si recò nuovamente in Vaticano, ad ottobre, per il terzo incontro con Giovanni Paolo II. Nel suo discorso il Papa spaziò dall’Europa al mondo, si concentrò sulla cancellazione del debito ai Paesi più poveri ed ebbe parole di riconoscenza verso la Regina. “Vostra Maestà, per molti anni e in tempi di grandi cambiamenti avete regnato con una dignità e un senso del dovere che hanno edificato milioni di persone in tutto il mondo”.

La Regina e Benedetto XVI

L’incontro con Benedetto XVI

Il 2010 è l’anno del viaggio apostolico di Papa Benedetto XVI in Gran Bretagna. L’occasione è la beatificazione del cardinale John Henry Newman, ora santo. A Edimburgo, in Scozia, Benedetto XVI incontra la regina Elisabetta II. Nel 2012, in occasione del Giubileo di diamante del suo regno, Benedetto XVI formula sue più cordiali congratulazioni. “Lei ha offerto ai suoi sudditi e al mondo intero – scrive in un messaggio- un esempio ispirante di dedizione al dovere e d’impegno a sostenere i principi di libertà, giustizia e democrazia, conformemente a una nobile visione del ruolo di un monarca cristiano”.

Elisabetta II e Papa Francesco

Nell’aprile 2014, la regina si reca in visita di Stato in Italia. Dopo aver incontrato il presidente Napolitano, è accolta in Vaticano da Papa Francesco. La sua visita coincide anche con il 32.mo anniversario dell’inizio della guerra delle Falkland, le isole conosciute in Argentina come Las Malvinas. Nel giorno delle celebrazioni per il giubileo di platino dell’ascesa al trono e per il 96.mo genetliaco della sovrana, Papa Francesco scrive una lettera alla regina Elisabetta II. Il Pontefice esprime vicinanza attraverso la preghiera “affinché Dio Onnipotente conceda a voi, ai membri della famiglia reale e a tutto il popolo della nazione benedizioni di unità, prosperità e pace”.

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