È morto il cardinale Agostino Cacciavillan: aveva 95 anni

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Si è spento nelle prime ore del mattino, nella sua abitazione in Vaticano, il cardinale vicentino Agostino Cacciavillan: aveva 95 anni. Presidente emerito dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, Apsa, era nato il 14 agosto 1926 a Novale di Valdagno, in diocesi e in provincia di Vicenza. È vissuto in una famiglia numerosa, composta da nove figli, tra fratelli e sorelle.

Ordinato sacerdote il 26 giugno 1949, si è trasferito a Roma nel 1952 per studiare presso la Pontificia Università Gregoriana (licenza in scienze sociali), l’Università statale (laurea in giurisprudenza) e la Pontificia Università Lateranense (laurea in diritto canonico). Ha accompagnato la passione per gli studi con un impegno pastorale tra gli studenti universitari e i laureati cattolici.

Ha studiato per due anni nella Pontificia Accademia Ecclesiastica (1957-1959), lavorando poi in Segreteria di Stato. Viene quindi inviato nelle Filippine come segretario presso la Nunziatura apostolica di Manila nelle Filippine. Dal 1964 al 1968 è segretario della Nunziatura a Madrid e per alcuni mesi anche a Lisbona. Dal 1968 al 1976 lavora in Segreteria di Stato, in particolare come capo dell’Ufficio Informazione e Documentazione.

Il 17 gennaio 1976 Paolo VI lo nomina arcivescovo titolare di Amiterno e pro nunzio apostolico in Kenya e delegato apostolico nelle Seychelles. Riceve l’ordinazione episcopale il 28 febbraio successivo nella Basilica di San Pietro in Vaticano dalle mani del cardinale Jean Villot, segretario di Stato. In Kenya dal 1976 al 1981 è anche osservatore permanente della Santa Sede presso gli Organismi delle Nazioni Unite per l’Ambiente e gli Insediamenti Umani (U.N.E.P., Habitat). Il 9 maggio 1981 Papa Giovanni Paolo II lo nomina pro-nunzio Apostolico in India, incarico al quale si aggiunge il 30 aprile 1985 quello di primo pro-nunzio apostolico nel Regno del Nepal. Il 13 giugno 1990 il Santo Padre lo trasferisce nelle stesse funzioni alla Nunziatura apostolica negli Stati Uniti d’America, assegnandogli in pari tempo l’incarico di osservatore permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione degli Stati Americani (O.A.S.). A Washington D.C., è anche rappresentante della Santa Sede presso l’Associazione Mondiale dei Giuristi.

Il 5 novembre 1998 il Papa lo nomina presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, ufficio che assume nel seguente mese di dicembre. Come presidente dell’Apsa, ha svolto anche responsabilità in seno alla Fondazione «Centesimus Annus-Pro Pontifice». Il primo ottobre 2002 diventa Presidente emerito dell’A.P.S.A.

Giovanni Paolo II lo crea cardinale nel Concistoro del 21 febbraio 2001, del Titolo dei Santi Angeli Custodi a Città Giardino, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiterale (21 febbraio 2011). Nell’aprile 2005 partecipa al conclave che ha elegge Papa Benedetto XVI. È stato cardinale protodiacono dal primo marzo 2008 al 20 febbraio 2011.

Con la sua scomparsa, il Collegio cardinalizio risulta composto da 212 cardinali di cui 119 elettori e 93 non elettori.