Presentata oggi nella capitale giordana l’esposizione che arriverà a Roma a fine gennaio e che vuole mettere in luce il ruolo della nazione nella nascita e sviluppo della religione cristiana. Saranno esposti oltre 80 reperti che risalgono al I secolo d.C. e che attraversano l’epoca bizantina, islamica e hashemita. Il ministro del Turismo: l’iniziativa ribadisce gli sforzi per salvaguardare i cristiani nella regione come parte essenziale di passato, presente e futuro
07/01/2025
Il nunzio apostolico in Giordania, monsignor Giovanni Pietro Dal Toso, illustra ai media vaticani la storia e il significato della nuova chiesa latina del Battesimo di Gesù che …
La presenza di Parolin un segno di vicinanza ai credenti
A margine della presentazione, il nunzio ribadisce con i media vaticani “il valore specifico” di questa mostra che è quello di “mettere in evidenza la lunga tradizione cristiana nel Paese”, già mostrata dalle testimonianze bibliche, e poi “la continuità della presenza cristiana”. Dal Toso dice di apprezzare il titolo L’alba del cristianesimo perché “effettivamente – spiega – l’inizio è stato qui, anche questa è una parte della Terra Santa”. Fortemente significativa è, per il presule, anche la presenza del cardinale Paroli come legato pontificio per consacrare la chiesa la chiesa del Battesimo di Gesù: “È un segno di particolare vicinanza del Papa e di tutta la Chiesa universale”, afferma. “Questa presenza del cardinale non solo vuole mettere in rilievo l’importanza del sito ma è proprio il segno che la Santa Sede non si dimentica dei cristiani in Medio Oriente e, anzi, desidera supportarli in ogni modo possibile”.