Covid, negli Usa appello di Biden ai non vaccinati: “Cosa aspettate ancora?”

Vatican News

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

“Cosa aspettate ancora? – chiede Joe Biden rivolgendosi ai quasi 80 milioni di concittadini senza vaccino, nel suo discorso alla nazione – i vaccini sono gratuiti, sicuri e utili. Ascoltate la voce dei non vaccinati, che stanno morendo in un letto d’ospedale: ‘se solo mi fossi vaccinato’. E’ una tragedia. Per favore, fate in modo che non diventi la vostra”. 

“Non è un problema di libertà, ma di salute pubblica”

Il presidente spiega che non si tratta di libertà o scelta personale, ma di minare la salute pubblica, come fanno politici eletti che parlano contro i vaccini. “Il vostro rifiuto – dice rivolgendosi a chi ancora non ha ricevuto nemmeno una dose – sta colpendo tutti noi”. Per questo il suo nuovo piano anti Covid prevede l’obbligo vaccinale per tutti i dipendenti federali e presto anche una sorta di green pass per chi lavora in aziende con più di 100 dipendenti.

Obbligo vaccinale per tutti i dipendenti federali

Presto però non ci sara’ più l’opzione del tampone in alternativa al vaccino, sottolinea Biden: “Se volete fare affari con il governo federale, fate vaccinare la vostra forza lavoro”. E’ frustrante, aggiunge, che ci siano ancora così tanti non vaccinati “nonostante il fatto che da quasi cinque mesi ci siano 80 mila diverse postazioni dove fare il vaccino gratuitamente”. E ammonisce: “Piu’ di 200 milioni di americani hanno avuto almeno una dose. Noi siamo stati pazienti, ma la nostra pazienza si sta assottigliando”. La strada da fare però, conclude, “non è così brutta come lo scorso inverno”.

Italia: green pass per genitori e chiunque entri nelle scuole

In Italia, il nuovo decreto del governo prevede l’obbligo di green pass per i genitori e chiunque accede nelle scuole, e per studenti, docenti e personale delle Università. Il controllo è affidato ai dirigenti scolastici. Misure che resteranno in vigore fino al 31 dicembre, al termine dello stato di emergenza. Dal 10 ottobre, poi, scatta, nelle residenze sanitarie assistenziali l’obbligo vaccinale non più solo per medici e infermieri, anche per tutti i soggetti esterni che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture.