Chiesa Cattolica – Italiana

Covid: in India il tasso di infezione più alto del mondo

Antonella Palermo – Città del Vaticano

Per il secondo giorno consecutivo il totale delle infezioni in India ha ampiamente superato i 300mila casi. Si è arrivati ad un numero di 340mila, quasi un milione in tre giorni. Nella capitale si registra un decesso per Covid ogni cinque minuti. Con 16,5 milioni di persone ammalate per coronavirus, l’India è seconda solo agli Stati Uniti.

A Delhi ospedali al collasso, ventilatori da Londra

Molti pazienti in fin di vita, boccheggianti, giacciono fuori dagli ospedali, alcune strutture non hanno più spazio per accoglierli. Mancano farmaci antivirali. Il governo di Delhi dice che dovrebbe essere l’esercito a gestire le consegne di ossigeno. Molti esperti prevedono che l’attuale ondata non raggiungerà il picco per almeno altre tre settimane e ritengono che il numero reale di morti e casi sia molto più alto. Critiche al presidente Modi per aver permesso raduni politici e un festival religioso indù, con milioni di persone riuniti presso il fiume Gange. Intanto, a Washington si valuta come aiutare il Paese asiatico. Il direttore delle emergenze dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha detto che “ridurre la trasmissione sarebbe stato un compito molto difficile”. A mobilitarsi è il premier britannico Boris Johnson che invierà ventilatori e altri dispositivi medici. 

Revocata la sospensione del vaccino J&J

Sul fronte vaccini, negli Stati Uniti, dopo una pausa di undici giorni, è stata revocata la sospensione della somministrazione del siero Johnson&Johnson. La Food and Drug Administration e i Cdc, centri federali sanitari, hanno raccolto la ‘raccomandazione’ del panel di esperti, ma hanno anche spiegato che sarà aggiornata l’etichetta per mettere in guardia dal rischio di trombosi le donne che hanno meno di cinquant’anni. Infatti, dei quindici casi di trombosi associati al vaccino J&J, tredici hanno riguardato donne di questa fascia di età. “Abbiamo concluso – ha spiegato la commissaria ad interim della Fda, Janet Woodcock – che i benefici riconosciuti del vaccino superano i conosciuti e potenziali rischi negli individui dai diciotto anni in su”. E intanto, dai 26 Paesi dell’Unione europea arriva la decisione per un’azione legale contro l’azienda AstraZeneca.

L’aiuto Covax per Messico e Cile

Picco del numero delle vittime giornaliere anche in Pakistan. In Tunisia le rianimazioni negli ospedali sono occupate al 92%. Dal Brasile – dove aumenta la mortalità nella fascia d’età tra i 20 e 30 anni – alcuni esperti esortano a definire il Covid-19 ‘febbre trombotica’: l’aspetto coagulatorio – dicono – conta più di quello respiratorio. Intanto, questa settimana record di vittime sono stati segnalati in Colombia, Argentina, Venezuela e Perù. Nel frattempo, ieri per la prima volta dosi Cile e Messico hanno potuto beneficiare dell’arrivo di dosi di vaccino grazie al sistema di approvvigionamento Covax,  istituito per i Paesi più svantaggiati.

L’Italia verso la riapertura in ‘giallo’

Da lunedì prossimo, l’Italia riapre quasi tutta in giallo, salvo cinque Regioni arancioni e la Sardegna rossa. In calo l’indice Rt e l’incidenza dei casi, ma l’Istituto Superiore di Sanità chiede “cautela e gradualità”. Altri 342 i decessi. Il commissario per la campagna di vaccinazione Figliuolo comunicherà il prossimo target: da lunedì, 340mila somministrazioni al giorno, per arrivare a 500mila entro aprile. I Carabinieri Nas – nell’ambito di una mirata operazione di vigilanza telematica contro il cybercrime farmaceutico, condotta di concerto con il ministero della Salute – hanno oscurato 92 siti web che, collocati su server esteri, facevano pubblicità e vendevano anche farmaci anticovid, acquistabili solo in farmacia con la prescrizione medica. 

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