Covax a rilento. Biden chiede un vertice di coordinamento

Vatican News

Antonella Palermo – Città del Vaticano

Il presidente americano Biden intende chiedere un vertice globale per rispondere alla crisi del Covid e aumentare le forniture di vaccini per i Paesi in via di sviluppo. Intanto dieci persone sono morte questa notte a Skopje, in Macedonia del Nord, per un incendio in un’unità Covid-19.

Un summit per affrontare la crisi sanitaria e le disparità sui vaccini

Secondo il Washington Post Joe BIden auspica un summit che potrebbe tenersi durante l’Assemblea Generale dell’Onu. In agenda il coordinamento fra i leader mondiali per affrontare la crisi sanitaria e le disparità, incluse quelle sui vaccini. Il programma Covax, infatti, procede a rilento e garantisce di vaccinare solo il 20% della popolazione dei paesi poveri entro la fine dell’anno, ben al di sotto delle ambizioni iniziali. Da parte sua, la Cina ha deciso di fornire all’Afghanistan assistenza umanitaria di emergenza per un valore di 31 milioni di dollari e 3 milioni di dosi del vaccino. Lo ha annunciato il ministro degli esteri cinese ieri alla prima riunione con gli omologhi dei Paesi vicini all’Afghanistan (Pakistan, Iran, Tagikistan, Uzbekistan e Turkmenistan), in quella che è stata definita come “l’istituzione formale di un meccanismo di coordinamento e cooperazione”.        

A Skopje un incendio in una unità Covid-19

Intanto proprio in una unità Covid-19 è divampato un incendio stanotte mentre l’ex Repubblica jugoslava celebrava il 30° anniversario della sua indipendenza, con festeggiamenti organizzati a Skopje. Una decina le vittime. Le cause ancora da accertare. “E’ stato un incendio enorme anche per la grande quantità di plastica presente nei moduli dell’ospedale”, ha detto alla televisione locale il vice comandante dei vigili del fuoco di Tetovo, dove lo scorso anno nel complesso ospedaliero è stato costruito questo centro ad hoc. Il Paese, due milioni di abitanti e un sistema sanitario fragile, registra da tempo un aumento di contagi dovuto alla variante Delta e alla revoca delle restrizioni durante l’estate. Si registrano circa 30 decessi al giorno legati alla malattia, che qui finora ha ucciso più di 6.100 persone.

Italia, ipotesi terza dose. L’Oms chiede di non effettuare richiami 

E mentre in Italia si superano 80 milioni di somministrazioni di vaccini, oggi è atteso il voto finale della Camera al decreto che regolamenterà il green pass. Si discute sulla possibilità di somministrare una terza dose alle categorie fragili e agli anziani entro fine anno e all’inizio del prossimo anno – tra gennaio e febbraio – agli operatori sanitari. Ma l’Oms ha nuovamente chiesto di non effettuare richiami almeno fino alla fine del 2021, in modo da inviare ai Paesi poveri i vaccini. Intanto, la Polizia sta eseguendo una serie di perquisizioni in diverse città nei confronti di appartenenti ai movimenti No-Vax che su un gruppo Telegram avevano ipotizzato di compiere azioni violente nel corso delle manifestazioni contro i provvedimenti del Governo.