Dedicato al tema dei diritti umani e agli ultimi, il Padiglione organizzato e promosso dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione ospitato all’interno della Casa di Reclusione femminile della Giudecca ha costituito una straordinaria esperienza condivisa tra artisti e pubblico con la comunità residente
26/07/2024
È intensa l’attività nello spazio espositivo allestito nella Casa di detenzione femminile della Giudecca, visitato dal Papa a fine aprile. Il 10 settembre in programma alle …
Strutturare la presenza della Santa Sede in Biennale nel tempo
Nata dalla collaborazione con Maurizio Cattelan e le ospiti della Casa, è stata l’edizione speciale de L’Osservatore di Strada, periodico del quotidiano L’Osservatore Romano, dove le residenti hanno creato i contenuti editoriali (il supplemento è disponibile online). La coreografa e danzatrice Bintou Dembélé ha invece messo in scena, a porte chiuse, una versione inedita di Rite de passage – solo II, da lei creata e interpretata dal danzatore da “Meech” Onomo. Questi workshop e dialoghi con le residenti hanno seguito la scia delle attività iniziali che hanno contribuito a dare vita al Padiglione, come il workshop con le poesie delle detenute che ha arricchito l’opera di Simone Fattal, o le fotografie personali delle residenti per il laboratorio di Claire Tabouret, o ancora la partecipazione al film di Marco Perego e Zoe Saldana. Sonia Gomes ha infine voluto dedicare il concerto di Plinio Fernandes alle residenti in occasione dell’ultimo giorno di apertura della Biennale. Il Padiglione ha infine ospitato alcuni progetti scientifici su temi artistici e sociali in collaborazione con diverse università internazionali, che saranno presto online sul sito www.dce.va.
In vista della prossima 19.ma Esposizione Internazionale d’Architettura in programma dal 10 maggio al 23 novembre 2025, il Dicastero per la Cultura e l’Educazione ha avviato un dialogo con il Comune di Venezia per strutturare la presenza della Santa Sede in Biennale nel tempo.