Basilica di Suyapa: il Papa concede Anno Giubilare Mariano

Vatican News

Anna Poce – Città del Vaticano

L’annuncio dell’Anno Giubilare – riporta Suyapa Medios, il sito web della Chiesa cattolica in Honduras – è stato dato ieri da padre Juan Ángel López Padilla, portavoce della Conferenza episcopale dell’Honduras, durante una conferenza stampa nella quale il religioso ha letto ai media i due decreti ricevuti dalla Santa Sede e la benedizione apostolica del Pontefice alla nazione.

Indulgenza plenaria e benedizione papale

“La Penitenzieria Apostolica per alimentare la fede e per la salvezza delle anime, in virtù delle facoltà che in modo specialissimo le sono state concesse da Papa Francesco e in risposta alla richiesta di monsignor Angel Garachana Perez, presidente della Conferenza episcopale dell’Honduras – ha annunciato il portavoce -, in occasione della solennità di Nostra Signora di Suyapa”, che sarà celebrata dall’8 dicembre 2021 al 3 febbraio 2023, “benignamente concede l’indulgenza plenaria alle solite condizioni”, che sono la confessione sacramentale, la comunione eucaristica e la preghiera secondo le intenzioni del Papa. Inoltre, “nelle occasioni solenni delle celebrazioni di Nostra Signora di Suyapa, nel giorno prescelto dai fedeli, dopo la celebrazione del divino sacrificio – ha aggiunto -, impartisce a tutti i fedeli presenti che, mossi da penitenza e carità sono venuti in Basilica, la benedizione papale con l’annessa indulgenza plenaria alle solite condizioni”.

La felicità del rettore della Basilica di Suyapa

“Dall’8 dicembre il complesso della Basilica di Nostra Signora di Suyapa diventerà di nuovo un luogo di pellegrinaggio per ottenere l’indulgenza plenaria, secondo il decreto della Penitenzieria Apostolica. Abbiamo il dovere di dedicarci quotidianamente al sacramento della riconciliazione e di creare un ambiente spirituale affinché la grazia concessa dalla sede apostolica sia sfruttata al massimo”. Così si è espresso padre Carlo Magno Núñez, rettore della Basilica di Nostra Signora di Suyapa, esprimendo la sua felicità nel ricevere questa straordinaria grazia per la nazione. “Ricevere questo annuncio proprio in tempo di Avvento e alla nascita di un nuovo governo è un segno di speranza – ha sottolineato il rettore – per tante famiglie che si affidano all’intercessione della Vergine di Suyapa e che durante l’anno, siamo sicuri, verranno, come è consuetudine, a ricevere questi doni che sono stati ufficialmente concessi dal Santo Padre”.

La Patrona dell’Honduras

La storia di Nostra Signora di Suyapa, o Vergine di Suyapa, ha origine il 3 febbraio 1747, quando il contadino Alejandro Colindres e un bambino di otto anni, Jorge Martinez, di ritorno a Suyapa dopo una giornata di lavoro nei campi, si fermarono per la notte lungo la strada, presso Piligüín. Sdraiandosi a terra, Alejandro sentì che qualcosa gli bloccava la schiena. Nel buio raccolse l’oggetto e lo gettò via, ma quando si sdraiò di nuovo sentì lo stesso fastidio nello stesso posto. Questa volta non gettò via l’oggetto misterioso, ma lo mise nel suo zaino.  Il giorno dopo scoprì che si trattava dell’immagine della Madonna, scolpita su un piccolo pezzo di legno di cedro alto poco più di 6 cm. Da allora i fedeli cattolici venerano l’immagine della Madre di tutti gli honduregni, conservata nella Basilica di Suyapa a Tegucigalpa, e ogni anno, il 3 febbraio, si riuniscono per celebrare il suo ritrovamento.

Il primo miracolo degno di nota, attestato da un notaio, avvenne nell’anno 1796. Il primo eremo a lei dedicato fu benedetto nel 1780 e l’attuale Santuario di proporzioni enormi, capace di accogliere migliaia di pellegrini ogni anno, fu visitato da Giovanni Paolo II nel 1983.  Papa Pio XI ha dichiarato la Vergine di Suyapa Patrona dell’Honduras nel 1925.