Arrivato al largo delle coste turche il primo carico di grano ucraino

Vatican News

Antonella Palermo – Città del Vaticano

Mentre si registra il sollievo per lo sblocco navale di trasporto del grano ucraino, dall’Onu arriva la stima sui profughi: oltre dieci milioni di ucraini hanno attraversato i valichi di frontiera dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio. Secondo l’Unhcr, sono 10.290.039 le persone che hanno abbandonato il Paese.

Shevchuk: preoccupazione per il grano ‘deliberatamente distrutto’ dai russi

Un “momento davvero speciale” per milioni di persone nel mondo: così ha definito lo sblocco navale del grano ucraino monsignor Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, nel video messaggio quotidiano diffuso ieri. Preoccupazione tuttavia nelle sue parole per la deliberata distruzione del grano da parte dei russi: nella sola regione di Zaporizhia, negli ultimi mesi, 40 mila tonnellate, secondo quanto riporta il primate.

250 alpini con la Nato al confine con l’Ungheria

Sul terreno continua a essere grave la situazione nella regione di Donetsk e di Kherson, ad est e sud del Paese. A Mykolaiv, solo ieri, 20 lanci di missili. Due esplosioni hanno scosso questa mattina la città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto il sindaco, Ihor Terekhov, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Per il momento non si segnalano vittime o danni. In Ungheria si è concluso intanto il dispiegamento di oltre 250 alpini dell’Esercito italiano schierati sul fianco sud-est dell’Alleanza Atlantica, a deterrenza e difesa. La piattaforma ucraina ‘United24’ ha raccolto l’equivalente di circa 20 milioni di euro attraverso donazioni per la sua iniziativa ‘Esercito di Droni’, che raccoglie fondi per l’acquisto e la riparazione di droni. La maggior parte dei donatori proviene da Stati Uniti, Regno Unito, Irlanda, Germania, Francia, Svizzera, Australia e Israele.

Nuove sanzioni e limitazioni dagli Usa per oligarchi russi

Infine, sarebbero 893 i funzionari di Mosca a cui gli Stati Uniti hanno imposto limitazioni sui visti. Le sanzioni economiche hanno colpito anche l’oligarca Andrey Guryev, che possiede la più grande proprietà privata di Londra dopo Buckingham Palace. Misure non gradite da Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, che ne chiede il ritiro, poiché, a suo parere, utili solo a causare un blackout in Europa. Nel frattempo arriva un bilancio dei civili morti finora, almeno 5.327, e 7.257 feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione. I dati, sono  dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani: la “maggior parte” dei decessi sono stati causati “dall’uso di armi esplosive”.