Chiesa Cattolica – Italiana

Afghanistan: l’Is rivendica l’attacco suicida a Kabul, 5 i morti

Gianmarco Murroni – Città del Vaticano

Ha cercato di raggiungere gli uffici del Ministero degli Esteri a Kabul, ma è stato fermato dalle forze di sicurezza afghane. A quel punto l’attentatore suicida si è fatto esplodere in piazza Malek Ashgar, in mezzo a decine di civili. Il bilancio è di 5 morti e oltre 40 feriti. Lo stato islamico della provincia di Khorasan, branca afghana dell’Is, ha rivendicato l’attacco.

La reazione del governo afghano

“Gli organizzatori di questo atto di terrorismo saranno trovati e puniti”, ha detto il portavoce della polizia di Kabul. Il Ministero degli Esteri avrebbe dovuto ospitare in giornata una delegazione cinese, “ma non sappiamo se fosse presente al momento dell’esplosione”, ha detto il viceministro dell’Informazione e della Cultura, Muhajer Farahi. Secondo le autorità nessuno straniero era presente durante l’attentato.

L’intervento umanitario

Intanto i civili feriti sono stati accolti presso il Centro chirurgico per le vittime di guerra di Emergency. “Fino ad ora abbiamo ricoverato oltre 40 persone, ma le attività sono ancora in corso”, spiega il direttore del programma di Emergency in Afghanistan, Stefano Sozza, specificando che “si tratta della prima mass casualty del 2023, ma di certo, da inizio 2022, una di quelle con più pazienti, tanto che abbiamo dovuto predisporre letti anche nelle cucine e nella sala mensa”.

Le reazioni internazionali

Immediate le reazioni dei leader mondiali, tra cui quella dell’alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell: “Un altro attacco ha colpito Kabul. L’Unione Europea condanna questo attacco con la massima fermezza. Questa violenza non fa che aumentare le immense difficoltà che il popolo afghano deve sopportare quotidianamente”.

La crisi in Afghanistan

Da quando i talebani sono tornati al potere sono aumentati gli attentati nella capitale: nel periodo compreso tra metà agosto 2021 e metà giugno 2022 sono state 2.106 le vittime civili di attacchi riconducili a gruppi armati: tra queste si contano 700 morti e 1.406 feriti. Emergency durante l’anno appena conclusosi ha gestito nel suo Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul 29 incidenti di massa, per un totale di oltre 380 pazienti. Durante il 2022, inoltre, la ong ha trattato nel suo ospedale di Kabul più di 12.800 pazienti, per un totale di oltre 2.500 ammissioni e oltre 4.500 operazioni chirurgiche. Queste ultime hanno riguardato per il 99% ferite da arma da fuoco, da arma da taglio e da esplosione.

Exit mobile version
Vai alla barra degli strumenti