Abdel Salam, cronaca del cammino di due campioni della fraternità

Vatican News

Bernadette Mary Reis, fsp – Città del Vaticano

Abdel Salam, che attualmente ricopre la carica di segretario generale del Comitato Superiore della Fratellanza Umana, ha parlato con noi del suo libro e delle sue impressioni sugli ultimi sforzi del Papa in Iraq per promuovere la fraternità umana. Nell’intervista ha fatto riferimento all’incontro con Francesco dell’8 aprile scorso insieme ad altri due membri del Comitato, il cardinale Miguel Ayuso e monsignor Yoannis Gaid. Insieme hanno presentato “alcune iniziative e alcune idee per progetti futuri”. 

Come testimone

“Sono stato estremamente onorato di aver avuto la possibilità di presentare il mio libro appena pubblicato sul cammino della fraternità umana”, ha raccontato il giudice. Un cammino, quello percorso dal Pontefice e dal Gran Imam, che Salam definisce “immortale e che non sarà mai dimenticato”. Un percorso “molto stimolante”, perché coinvolge due leader religiosi da cui le persone di tutte le religioni e di qualsiasi età possono trarre “lezioni e benefici”. Questo è ciò che ha motivato il giudice a “scrivere ogni singolo dettaglio” come testimone oculare di ogni “evento e passo” di quel cammino.

Per le future generazioni

“Sono certo che le prossime generazioni impareranno molto da questo viaggio comune che è stato iniziato con l’unico scopo di migliorare l’intera umanità. Vorrei invitare tutte le persone, tutte le generazioni, tutti i giovani, a seguire le loro orme, a scoprire come hanno superato le difficoltà e a realizzare qualcosa di degno per tutta l’umanità.”

Un percorso iniziato cinque anni fa

Un percorso iniziato in Vaticano quando, il 23 maggio 2016, il Grande Imam ha fatto visita a suo “fratello”, Papa Francesco. Visita ricambiata dal Pontefice con il viaggio in Egitto alla fine di aprile 2017. Il Grande Imam si è poi recato in Vaticano dal Papa più e più volte, fino a quando i due “si sono incontrati ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Il giudice ha espresso come si sia sentito obbligato in coscienza a raccontare al “mondo e alle future generazioni” ciò di cui è stato testimone e “il rapporto tra queste due grandi figure religiose”. Spera anche che la gente “riconosca le sfide e le difficoltà che, in virtù della loro audacia”, questi due leader hanno superato “per raggiungere grandi obiettivi”.

Il Papa in Iraq, campione di fraternità

Commentando la recente visita del Papa in Iraq, Abdel Salam ha dichiarato che si è trattato di un viaggio di cui c’era “un disperato bisogno in termini di fraternità”. “Il Papa – ha aggiunto – è un campione della fraternità umana. Il giudice si è poi soffermato sulle sfide affrontate dal Pontefice per realizzare quella visita: come il Covid-19, i problemi di sicurezza e non solo. “Questo cammino non è altro che la realizzazione della pace internazionale”, ha continuato il giudice, “un percorso irto di difficoltà”, che “ha davvero bisogno di campioni che possano superare le difficoltà: Papa Francesco è davvero un uomo unico e grande e noi dobbiamo imparare da lui”.

L’unico obiettivo del Papa è la pace

Abdel Salam si è espresso anche sull’incontro del Papa con il Gran Ayatollah Al-Sistani, definendolo un “passo molto importante nel cammino verso la fraternità umana”. “È un nuovo [anello] nella catena della fraternità umana, che si forma giorno per giorno”. Il desiderio di Papa Francesco di aiutare l’Iraq a raggiungere l’unità conferma, ha detto il giudice, “che il Papa vede solo un obiettivo che è la pace”. L’incontro con Al-Sistani è così un “appello alla speranza per una coesistenza pacifica sostenibile in Iraq, nella regione del Medio Oriente e nel mondo intero”.